S&P 500 in Bilico Prima della Decisione Fed di Dicembre 2025

L’S&P 500 si mantiene appena sotto i massimi storici, con gli investitori che attendono con cautela la riunione della Federal Reserve. L’indice principale di Wall Street si trova a circa l’1% dal record assoluto di 6920.34 punti, ma i trader preferiscono attendere segnali chiari prima di prendere posizione. Il mercato delle opzioni sta prezzando un movimento dell’1,3% per la giornata della Fed, la volatilità attesa più elevata fino alla fine dell’anno. Questo dato evidenzia quanto sia cruciale l’appuntamento odierno per determinare la direzione dei mercati azionari statunitensi nelle prossime settimane.

Analisi Tecnica: Livelli Chiave da Monitorare

Resistenze e Supporti Critici

L’indice S&P 500 sta oscillando intorno al pivot minore di 6847.86 punti, con i trader che mostrano scarsa propensione a schierarsi prima della decisione della banca centrale. Il massimo storico a 6920.34 punti rimane a portata di mano, con un unico ostacolo intermedio rappresentato dal top minore a 6895.78 punti. Sul fronte ribassista, il quadro tecnico presenta diversi livelli di supporto significativi: – Primo supporto: swing bottom a 6799.94 punti – Media mobile a 50 giorni: 6751.85 punti – Livelli di ritracciamento del 50%: 6721.13 e 6708.85 punti Questi ultimi target diventerebbero rilevanti solo in caso di dichiarazioni particolarmente restrittive da parte del presidente Powell durante la conferenza stampa post-riunione.

La Fed Verso il Terzo Taglio Consecutivo dei Tassi

Riduzione da 25 Punti Base Ampiamente Scontata

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La Federal Reserve dovrebbe annunciare oggi il terzo taglio consecutivo dei tassi di interesse di 25 punti base, portando il range obiettivo al 3,5%-3,75%. I mercati assegnano una probabilità dell’87% a questa mossa, che risulta quindi già completamente prezzata. Il taglio in sé non rappresenta una sorpresa. Ciò che conta davvero è il tono della comunicazione che lo accompagnerà. Gli analisti definiscono questa mossa un “taglio hawkish” – una riduzione dei tassi accompagnata da un linguaggio che alza l’asticella per ulteriori allentamenti futuri.

Divisioni Interne al FOMC

Il Comitato Federale del Mercato Aperto (FOMC) rimane diviso su come procedere. Alcuni membri sostengono la necessità di ulteriori tagli per sostenere un mercato del lavoro che mostra segnali di rallentamento. Altri temono che un allentamento eccessivo possa alimentare l’inflazione, che si attesta ancora al 2,8% secondo la misura preferita dalla Fed. Questa tensione interna spiega perché il comunicato post-riunione e la conferenza stampa di Powell abbiano un peso maggiore rispetto al taglio stesso. Si prevedono diversi “soft dissent” – dissensi moderati che riflettono le preoccupazioni di alcuni membri riguardo ai rischi inflazionistici.

Il Dot Plot: La Vera Incognita per i Mercati

Proiezioni sui Tassi per il 2026

Il dot plot – il grafico che mostra le proiezioni individuali dei 19 membri del FOMC sui tassi futuri – sarà l’elemento centrale della comunicazione odierna. Qualsiasi deviazione dalle aspettative del mercato, che prevedono tra due e quattro tagli nel 2026, potrebbe scatenare forti reazioni sui mercati azionari. Gli investitori cercano chiarezza sulla traiettoria dei tassi di interesse per l’anno prossimo. Se il dot plot segnalasse meno tagli del previsto, o se Powell adottasse un tono più restrittivo delle attese, il momentum rialzista degli indici USA potrebbe arrestarsi bruscamente.

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Dati sul Mercato del Lavoro: Segnali Contrastanti

I recenti dati occupazionali non hanno aiutato i membri più accomodanti del FOMC. Le aperture di posti di lavoro di ottobre sono rimaste stabili, ma le assunzioni sono calate di 218.000 unità e i licenziamenti sono aumentati di 73.000. Il rallentamento è reale, ma non abbastanza severo da prevalere sulle preoccupazioni inflazionistiche – almeno per ora.

Rally di Fine Anno: Sostenibile o Fragile?

Rotazione Settoriale in Corso

Gli indici azionari hanno registrato un forte rimbalzo a dicembre, portando l’S&P 500 a meno dello 0,3% dal massimo di chiusura storico. Il Russell 2000 ha toccato un nuovo massimo intraday martedì, spinto dalle prospettive di costi di finanziamento più bassi che favoriscono le società a piccola capitalizzazione. È in atto una rotazione settoriale, con l’ampiezza del mercato che si estende oltre i mega-cap tecnologici. Questo allargamento della partecipazione è generalmente considerato un segnale positivo per la sostenibilità del rally.

Fragilità dei Modelli Istituzionali

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Tuttavia, il rally di fine anno dipende fortemente dalla forward guidance della Fed. I modelli istituzionali rimangono fragili dopo il blackout di dati causato dal recente shutdown governativo, lasciando i desk di trading reattivi e inclini a inversioni brusche. I trader stanno anche monitorando il possibile ritorno nel comunicato del riferimento a “portata e tempistica di ulteriori aggiustamenti” – il linguaggio tecnico della Fed per indicare flessibilità dipendente dai dati. Questa formulazione mantiene aperte le opzioni future senza impegnarsi su una direzione specifica.

Scenario Operativo: Cautamente Rialzista con Rischio Whipsaw

Caso Base: Tono Moderatamente Accomodante

Il setup tecnico e fondamentale propende verso uno scenario positivo. Il sentiment è più rialzista che ribassista, non emergono minacce economiche significative e gli acquirenti sono intervenuti sulle debolezze. Un tono moderatamente accomodante o un dot plot che mantenga i tagli del 2026 sul tavolo potrebbero alimentare una spinta verso 6920.34 punti e oltre.

Scenario Alternativo: Reazione Hawkish

Se Powell dovesse adottare un tono restrittivo o il Comitato proiettasse meno tagli del previsto, il downside si aprirebbe rapidamente. Una rottura sotto 6799.94 punti attirerebbe probabilmente venditori, con la media mobile a 50 giorni a 6751.85 punti che fungerebbe da prossimo supporto logico. Uno scenario “buy the dip” rimane valido, a condizione che la Fed non risulti estremamente bearish nelle sue comunicazioni.

Considerazioni Finali per gli Investitori

Il taglio dei tassi è già scontato nei prezzi. La reazione del mercato dipenderà esclusivamente da ciò che Powell comunicherà riguardo al 2026. Il range di trading è stretto, la volatilità è elevata e il mercato vuole credere nella continuazione del rally. Se riceverà il via libera questo pomeriggio è l’unica domanda che conta davvero per determinare la direzione degli indici USA nelle prossime settimane.