Il ritracciamento dopo l’impennata storica

Le azioni di Oracle hanno registrato un calo del 4% giovedì, dopo l’eccezionale rally del giorno precedente che aveva spinto il titolo a livelli record. La seduta di mercoledì aveva visto un’impennata del 35,9%, portando la capitalizzazione di mercato della società a toccare il massimo storico di 933 miliardi di dollari, avvicinandola al prestigioso club delle aziende da mille miliardi. Il ritracciamento odierno riporterebbe la valutazione intorno agli 894 miliardi di dollari, se le perdite dovessero mantenersi su questi livelli. Nonostante il calo, gli analisti vedono questa correzione come una naturale presa di profitto dopo guadagni così significativi.

La corsa all’intelligenza artificiale alimenta la crescita

Il produttore di software enterprise sta beneficiando enormemente della corsa globale all’intelligenza artificiale, con aziende che investono miliardi per assicurarsi la potenza computazionale necessaria per competere in questo settore strategico. Oracle ha annunciato martedì che il suo order backlog è sulla buona strada per raggiungere i 500 miliardi di dollari nei prossimi mesi, una cifra che sottolinea la domanda esplosiva per i suoi servizi cloud. Inoltre, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, OpenAI avrebbe siglato un accordo da 300 miliardi di dollari con Oracle per capacità computazionale, classificandosi tra i contratti più grandi della storia.

Performance stellare nel 2024

Il titolo Oracle ha quasi raddoppiato il proprio valore dall’inizio dell’anno, posizionandosi tra i migliori performer dell’indice S&P 500 e superando ampiamente i guadagni registrati dalle cosiddette “Magnificent Seven”, le sette mega-cap tecnologiche che hanno dominato il mercato negli ultimi anni.

Larry Ellison si avvicina al vertice mondiale della ricchezza

Il co-fondatore di Oracle, Larry Ellison, ha visto il suo patrimonio netto schizzare a circa 371,7 miliardi di dollari, grazie principalmente alla sua partecipazione del 41% nella società. Questa valutazione lo pone in rotta di collisione con Elon Musk, CEO di Tesla, il cui patrimonio di 441,2 miliardi di dollari lo mantiene al primo posto nella classifica globale di Forbes.

Valutazioni e prospettive di mercato

Dennis Dick, chief strategist presso Stock Trader Network, ha commentato: “Stiamo assistendo a un po’ di esaurimento degli acquirenti. Tuttavia, ritengo che la mentalità del ‘buy the dip’ emergerà nuovamente. La guidance fornita è stata così straordinaria che è difficile pensare che questa storia sia finita.”

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Multipli di valutazione a premio

Le azioni Oracle vengono scambiate a multipli superiori rispetto ai competitor nel settore cloud. Il rapporto prezzo/utili forward a 12 mesi è di 45,3, significativamente più alto rispetto al 31,3 di Amazon e al 31 di Microsoft, riflettendo le aspettative elevate degli investitori sulla crescita futura dell’azienda. Secondo i dati LSEG, il target price mediano degli analisti è fissato a 342 dollari, suggerendo un potenziale upside del 9% rispetto al prezzo attuale di 314,45 dollari. Questo obiettivo riflette la fiducia del mercato nella capacità di Oracle di capitalizzare sul boom dell’intelligenza artificiale e mantenere la sua traiettoria di crescita nel settore dei servizi cloud enterprise.