Il mercato del lavoro americano mostra segnali di raffreddamento

I dati sulle posizioni lavorative aperte negli Stati Uniti hanno registrato un calo significativo a luglio, raggiungendo livelli che non si vedevano dalla pandemia di Covid-19. Secondo il Job Openings and Labor Turnover Survey (JOLTS) pubblicato mercoledì dal Bureau of Labor Statistics, le offerte di lavoro sono scese a circa 7,18 milioni, segnando il secondo valore sotto la soglia dei 7,2 milioni dalla fine del 2020.

Dati inferiori alle aspettative degli analisti

Il dato di luglio rappresenta il livello più basso da settembre 2024, quando furono registrate poco più di 7,1 milioni di posizioni aperte. Escludendo quel calo temporaneo dello scorso anno, bisogna tornare al periodo della pandemia per trovare numeri simili, quando l’economia statunitense e il mercato del lavoro stavano attraversando una fase di profonda trasformazione. Gli economisti intervistati da Dow Jones si aspettavano 7,4 milioni di offerte, rendendo il dato effettivo ancora più preoccupante per gli operatori di mercato.

Le implicazioni per la politica monetaria della Fed

Questo rallentamento del mercato del lavoro potrebbe influenzare significativamente le decisioni di politica monetaria della Federal Reserve. Un mercato del lavoro meno dinamico riduce le pressioni inflazionistiche sui salari, fornendo alla banca centrale americana maggiore spazio di manovra per eventuali tagli dei tassi di interesse.

Il punto di vista degli esperti

Heather Long, chief economist presso Navy Federal Credit Union, ha definito questo momento come “un punto di svolta per il mercato del lavoro”, aggiungendo che rappresenta “un’ulteriore crepa” in un sistema che mostra segni di debolezza da diversi mesi. “Questo è un ulteriore dato che sottolinea come il mercato del lavoro sia congelato e sia difficile per chiunque trovare un impiego in questo momento”, ha commentato Long, evidenziando le crescenti difficoltà che i lavoratori americani stanno affrontando nella ricerca di nuove opportunità.

I prossimi indicatori da monitorare

Gli investitori e gli analisti attendono ora con particolare interesse i prossimi dati sul mercato del lavoro: – Giovedì: pubblicazione delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, che offriranno ulteriori indicazioni sulla salute del mercato occupazionale – Venerdì mattina: il report mensile sull’occupazione (Non-Farm Payrolls), considerato uno degli indicatori economici più importanti e seguito con attenzione dai mercati finanziari globali

Impatto sui mercati finanziari

Il raffreddamento del mercato del lavoro potrebbe avere ripercussioni significative su diversi asset class. Un rallentamento economico potrebbe spingere gli investitori verso asset rifugio come i Treasury americani, mentre le azioni potrebbero subire pressioni al ribasso, specialmente nei settori più sensibili al ciclo economico. Per i trader sul forex, questi dati potrebbero influenzare il valore del dollaro americano, con possibili movimenti significativi sulle principali coppie valutarie in base alle aspettative di politica monetaria della Fed.