Dati sull’Occupazione USA: Crescita Moderata con Indicatori Divergenti
Il mercato del lavoro americano ha mostrato una tenuta superiore alle attese nel mese di maggio, con la creazione di 139.000 nuovi posti di lavoro non agricoli, superando le previsioni degli analisti di Dow Jones che stimavano 125.000 unità. Tuttavia, il dato rappresenta un rallentamento rispetto ai 147.000 posti creati ad aprile (dato rivisto), secondo quanto comunicato venerdì dal Bureau of Labor Statistics.
Settori in Crescita: Sanità e Servizi Guidano le Assunzioni
Il settore sanitario si è confermato il principale motore occupazionale, aggiungendo 62.000 posizioni lavorative, un risultato nettamente superiore alla media degli ultimi 12 mesi. Gli ospedali e i servizi ambulatoriali hanno contribuito ciascuno con circa 30.000 nuovi posti, evidenziando la persistente domanda nel comparto dei servizi medici. Il settore del tempo libero e ospitalità ha registrato un altro mese positivo con un incremento di 48.000 unità, concentrate principalmente nei servizi di ristorazione. L’assistenza sociale ha visto una crescita di 16.000 posizioni, prevalentemente nei servizi alle famiglie.
Settori in Difficoltà: Governo Federale e Manifatturiero
Non tutti i comparti hanno mostrato dinamiche positive. L’occupazione nel governo federale è diminuita di 22.000 unità a maggio, proseguendo un trend negativo che ha portato alla perdita di 59.000 posti da gennaio. Il settore manifatturiero ha perso 8.000 posizioni, mentre il commercio al dettaglio ha registrato un calo di 6.500 unità, riflettendo un indebolimento dell’attività dei consumatori.
Tasso di Disoccupazione Stabile ma Partecipazione in Calo
Il tasso di disoccupazione è rimasto invariato al 4,2%, ma i dati sottostanti rivelano segnali di debolezza. La forza lavoro si è contratta di 625.000 unità, spingendo il tasso di partecipazione dal 62,6% al 62,4%. Il rapporto occupazione-popolazione è sceso al 59,7%. Un dato preoccupante emerge dall’aumento di 264.000 persone disoccupate da meno di cinque settimane, portando il totale a 2,5 milioni, suggerendo un possibile incremento delle perdite di lavoro recenti.
Disoccupazione di Lungo Termine in Miglioramento
Sul fronte positivo, la disoccupazione di lungo termine ha mostrato segnali di miglioramento. Il numero di persone in cerca di lavoro da almeno 27 settimane è diminuito di 218.000 unità, scendendo a 1,5 milioni, rappresentando ora il 20,4% del totale dei disoccupati.
Dinamiche Salariali: Crescita Moderata dei Salari
I salari orari medi sono aumentati dello 0,4% su base mensile, raggiungendo i 36,24 dollari, mantenendo un incremento annuale del 3,9%. Per i lavoratori della produzione e non supervisori, i salari sono saliti a 31,18 dollari. Le ore lavorative settimanali medie sono rimaste stabili a 34,3, non offrendo supporto aggiuntivo alla crescita del reddito attraverso orari di lavoro più lunghi.
Implicazioni per i Mercati e la Politica Monetaria
Nonostante i dati principali sull’occupazione abbiano superato le stime, le revisioni al ribasso dei mesi precedenti (nette -95.000) e il calo degli indicatori di partecipazione suggeriscono un rallentamento della dinamica occupazionale. La debolezza nei settori governativo e manifatturiero aggiunge ulteriore incertezza alle prospettive. Per i trader e gli investitori, questo rapporto rafforza una visione cautamente ribassista sulla forza del mercato del lavoro nel breve termine, aumentando le probabilità di potenziali aggiustamenti nella politica della Federal Reserve qualora la debolezza dovesse persistere. I mercati potrebbero interpretare questi dati misti come un segnale che l’economia americana sta navigando tra resilienza e rallentamento, con implicazioni dirette per le decisioni di investimento nei prossimi mesi.