Futures USA in calo per le crescenti tensioni commerciali

I futures azionari statunitensi aprono la settimana in territorio negativo, con le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina che tornano a preoccupare gli investitori. I contratti futures su S&P 500, Nasdaq-100 e Dow Jones registrano ribassi rispettivamente dello 0,53%, 0,68% e 0,41%, dopo che Pechino ha respinto le accuse americane di violazioni commerciali, segnalando un deterioramento delle relazioni bilaterali proprio mentre si prospettano colloqui ad alto livello. Nonostante le performance eccezionali di maggio – con S&P 500 in rialzo del 6,15%, Nasdaq del 9,56% e Dow del 3,94% – lo slancio del mercato appare ora vulnerabile. Gli operatori temono che il rally abbia già scontato gli scenari più ottimistici sui dazi. Chris Toomey di Morgan Stanley avverte che i mercati potrebbero rimanere in un range laterale, con l’aumento delle tariffe e l’incertezza politica globale che limitano il potenziale rialzista.

Agenda economica: focus su PMI manifatturiero e Fed

Dati chiave in uscita oggi

• 13:45 GMT – PMI manifatturiero finale S&P Global (maggio): atteso 51,4, precedente 51,3 • 14:00 GMT – PMI manifatturiero ISM (maggio): atteso 49,8, precedente 49,2 • 14:00 GMT – Spesa per costruzioni m/m (aprile): attesa +0,2%, precedente +0,2% Il rapporto ISM assume particolare rilevanza oggi. Una lettura sotto 50 segnalerebbe contrazione nel settore manifatturiero, già sotto pressione per l’aumento dei costi legati ai dazi. Un dato peggiore delle attese potrebbe accelerare le aspettative di tagli dei tassi da parte della Fed.

Powell e altri membri Fed sotto i riflettori

Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell interverrà alle 17:00 GMT, in un momento caratterizzato da elevata incertezza sull’inflazione e raffreddamento dell’attività dei consumatori. Sebbene il PCE di aprile sia risultato al 2,1%, le aziende potrebbero trasferire sui consumatori i maggiori costi delle importazioni, complicando il percorso dell’inflazione. Altri interventi Fed previsti: • 14:15 GMT – Lorie Logan, presidente Fed di Dallas • 16:45 GMT – Austan Goolsbee, presidente Fed di Chicago Il mercato sta prezzando un possibile taglio dei tassi entro settembre, ma i funzionari Fed mantengono un approccio cauto. Qualsiasi cambiamento nel tono potrebbe fungere da catalizzatore per i mercati.

Earnings in arrivo: focus su margini e guidance

Prima dell’apertura

• Campbell Soup (CPB) – EPS stimato $0,65. Attenzione a: inflazione dei costi, potere di pricing • Science Applications (SAIC) – EPS stimato $2,13. Focus su: spesa federale

Dopo la chiusura

• Credo Technology (CRDO) – EPS stimato $0,27. Elementi chiave: esposizione alla Cina, guidance futura

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Analisi tecnica: livelli chiave da monitorare

Futures S&P 500: oscillano sotto quota 5.895 (media mobile a 200 giorni). Resistenza a 6.008,00, supporto a 5.756,50. Futures Nasdaq-100: in range tra 21.858,75 (resistenza) e 20.727,00 (supporto). Posizionati per testare la media mobile a 200 giorni a 20.810,65. Futures Dow: bloccati sotto la media mobile a 200 giorni a 43.113. Supporto chiave alla media mobile a 50 giorni a 41.238.

Materie prime: petrolio e oro in movimento

I prezzi del petrolio mostrano maggiore fermezza dopo che l’OPEC+ ha confermato un modesto aumento della produzione di 411.000 barili al giorno per luglio, in linea con i mesi precedenti. Il mercato temeva un incremento a sorpresa, fattore che ha contribuito a limitare le pressioni ribassiste. Le scorte di carburante USA ai minimi e la domanda di benzina in crescita – aumentata di quasi 1 milione di barili al giorno la scorsa settimana – sostengono ulteriormente i prezzi in vista della stagione degli uragani. L’oro registra rialzi mentre gli investitori cercano asset rifugio in mezzo alle frizioni commerciali e ai crescenti rischi geopolitici. Il movimento coincide con un dollaro più debole e le preoccupazioni sui dazi che si intensificano dopo la spinta di Trump per raddoppiare le tariffe su acciaio e alluminio.

Prospettive di trading per la giornata

Con i membri Fed pronti a parlare, dati economici critici in arrivo e il deterioramento della retorica USA-Cina, gli asset rischiosi affrontano un’elevata sensibilità alle notizie. I trader dovrebbero prepararsi a picchi di volatilità intorno ai dati PMI e al discorso di Powell. La Fed rimane in modalità “wait-and-see”, ma gli effetti dei dazi sono sempre più al centro dell’attenzione. Un ISM debole o un cambio di tono dovish potrebbero innescare una rivalutazione delle probabilità di taglio a settembre, offrendo potenziali opportunità di trading in un mercato che cerca direzione dopo i forti guadagni di maggio.