Il Dollar Index si consolida vicino a 98.50
Il Dollar Index (DXY) si mantiene sostanzialmente stabile mentre gli operatori di mercato analizzano le dichiarazioni del presidente Trump sulla Cina. Il leader statunitense ha richiesto a Pechino di eliminare i controlli sulle esportazioni di terre rare, interrompere i flussi di fentanyl e riprendere gli acquisti di soia americana. Dal punto di vista tecnico, la prima resistenza significativa per il Dollar Index si colloca nell’area compresa tra 98.85 e 99.00. Il superamento della soglia di 99.00 aprirebbe la strada verso il test della resistenza successiva posizionata tra 100.00 e 100.15, livello psicologicamente rilevante per gli investitori.
EUR/USD: reazione ai dati tedeschi sui prezzi alla produzione
La coppia EUR/USD si stabilizza intorno a 1.1650 dopo la pubblicazione dei dati sui prezzi alla produzione in Germania. Il rapporto ha evidenziato un calo dell’indice PPI del -1.7% su base annua a settembre, risultato leggermente migliore rispetto alle previsioni degli analisti che stimavano un -1.9%.
Livelli tecnici chiave per EUR/USD
Qualora EUR/USD dovesse scendere sotto il livello di 1.1650, il prossimo obiettivo sarebbe la media mobile a 50 periodi posizionata a 1.1624. Un’ulteriore rottura al ribasso di questa media mobile aprirebbe lo scenario per un test del supporto nell’area 1.1585 – 1.1600, zona critica per determinare la direzione di breve termine della coppia valutaria.
GBP/USD cerca di consolidare sotto 1.3400
La coppia GBP/USD rimane bloccata sopra il livello di 1.3400 mentre i trader attendono nuovi catalizzatori di mercato. La sterlina britannica mostra una certa resilienza, ma manca di momentum direzionale chiaro. Se GBP/USD dovesse scendere sotto la soglia di 1.3400, acquisirebbe ulteriore slancio ribassista dirigendosi verso la media mobile a 50 periodi situata a 1.3372. Questo livello rappresenta un punto di riferimento importante per valutare la forza del trend attuale.
USD/CAD in rialzo nonostante il rally dell’oro
Il USD/CAD ha guadagnato terreno nonostante il rally registrato nei mercati dell’oro. Questo comportamento risulta anomalo considerando che altre valute legate alle materie prime hanno registrato apprezzamenti nella sessione odierna.
Prospettive tecniche per USD/CAD
Un movimento sopra il livello di 1.4050 spingerebbe USD/CAD verso la resistenza più vicina collocata nell’intervallo 1.4080 – 1.4095. Il dollaro canadese appare sotto pressione nonostante il contesto favorevole delle commodity, suggerendo una forza relativa del biglietto verde.
USD/JPY stabile in attesa di nuovi driver
La coppia USD/JPY rimane confinata sotto la resistenza chiave nell’area 151.00 – 151.50 mentre i rendimenti dei Treasury americani si muovono al ribasso. Il rendimento dei Treasury decennali è sceso sotto il livello psicologicamente importante del 4.00%, ma questa dinamica non ha esercitato pressioni significative sulla valuta americana. Un superamento con successo della resistenza a 151.00 – 151.50 aprirebbe la strada verso il test del livello di resistenza successivo posizionato tra 154.50 e 155.00. Gli investitori monitorano attentamente la politica monetaria della Bank of Japan e le dichiarazioni delle autorità giapponesi riguardo agli interventi valutari.
Contesto di mercato e prospettive
Il dollaro USA tenta di consolidare i recenti guadagni in un contesto caratterizzato da tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Le dichiarazioni di Trump rappresentano un elemento di incertezza che continua a influenzare il sentiment degli operatori forex. I dati macroeconomici provenienti dall’Europa, in particolare dalla Germania, mostrano segnali di debolezza nei prezzi alla produzione, elemento che potrebbe influenzare le future decisioni di politica monetaria della BCE. Gli investitori rimangono cauti in attesa di ulteriori indicazioni sulla direzione dei tassi di interesse sia negli Stati Uniti che nell’Eurozona.