Il Dollaro Perde Terreno sui Mercati Globali
Nonostante i dati occupazionali statunitensi abbiano superato le aspettative pessimistiche generate dalle stime ADP e dall’aumento graduale delle richieste di sussidi di disoccupazione, il dollaro americano sta perdendo i guadagni accumulati prima del weekend. I mercati asiatici ed europei hanno venduto la valuta USA, annullando quasi completamente il rally di venerdì scorso. Un elemento significativo è la ripresa apparente delle esportazioni cinesi di terre rare verso i produttori automobilistici americani ed europei, che ha contribuito a ridimensionare le tensioni commerciali. I colloqui commerciali USA-Cina si stanno svolgendo oggi a Londra, in un contesto dove il controllo delle esportazioni di metalli critici e magneti da parte della Cina rappresenta un chiaro segnale di forza nel settore delle terre rare, parallelo al dominio americano nella tecnologia dei semiconduttori.
Dati Economici Cinesi: Deflazione e Surplus Commerciale
La Cina ha registrato un rallentamento delle esportazioni il mese scorso, con un calo specifico verso gli Stati Uniti. Tuttavia, il surplus commerciale complessivo è aumentato, raggiungendo i 103,22 miliardi di dollari a maggio rispetto ai 96,2 miliardi di aprile. Le esportazioni sono cresciute del 4,8% su base annua (in calo dall’8,1%), mentre le importazioni sono diminuite del 3,4%. Le pressioni deflazionistiche continuano a dominare l’economia cinese: – I prezzi alla produzione sono scesi del 3,3% su base annua a maggio, il calo più marcato da luglio 2023 – I prezzi al consumo sono diminuiti dello 0,1% su base annua – I prezzi alimentari sono calati dello 0,4%, il doppio rispetto ad aprile – L’inflazione core (esclusi cibo ed energia) si è attestata allo 0,6%, eguagliando il massimo annuale
Performance delle Principali Valute G10
Euro: Recupero Dopo la Debolezza Tedesca
L’euro era sotto pressione prima del weekend a causa dei deludenti dati tedeschi sulla produzione industriale (-1,4% ad aprile) e del maggior calo delle esportazioni in sei mesi (-1,7%). La moneta unica europea ha toccato un minimo di 1,1370 dollari dopo i dati occupazionali USA, ma oggi ha recuperato terreno, raggiungendo quasi 1,1445 dollari in Europa. Il massimo pre-weekend era vicino a 1,1460 dollari.
Yen Giapponese: Revisione del PIL e Movimenti Valutari
Il dollaro/yen ha brevemente superato i 145,00 dopo il rapporto sull’occupazione USA, che ha provocato un forte aumento dei rendimenti americani. Oggi il biglietto verde è stato respinto verso l’area di 144,00 yen. Il Giappone ha rivisto significativamente i dati del PIL del primo trimestre: invece di una contrazione dello 0,2%, l’economia è risultata stagnante. I consumi sono stati rivisti al +0,1%, mentre il contributo delle scorte è raddoppiato (0,6% contro lo 0,3% iniziale). Gli investimenti aziendali sono stati corretti all’1,1% dall’1,4%.
Sterlina Britannica: Consolidamento ai Massimi Triennali
La sterlina si è fermata dopo aver raggiunto nuovi massimi triennali (~1,3615 dollari). La valuta britannica sta negoziando saldamente all’interno del range di venerdì scorso (1,3510-1,3585 dollari) e potrebbe testare l’area di 1,3600 dollari. Il calendario economico del Regno Unito prevede il rapporto sull’occupazione domani e i dati del PIL di aprile giovedì. I mercati dei swap scontano circa il 67% di probabilità di un taglio dei tassi ad agosto.
Mercati Emergenti e Materie Prime
Peso Messicano: Forza Continua
Il peso messicano continua la sua corsa, con il dollaro che ha raggiunto circa 19,0650 pesos, il livello più basso da settembre. Il peso è salito dell’1,7% la scorsa settimana, registrando il maggior guadagno da fine gennaio. Le valute latinoamericane hanno dominato la classifica dei mercati emergenti, con il real brasiliano (+2,9%), il won coreano (+2,0%), il peso messicano (+1,7%) e il peso cileno (+1,2%) in testa. Il Messico pubblicherà a breve i dati sull’inflazione di maggio, con aspettative di un aumento sia per l’indice generale che per quello core sopra il 4%, al di fuori della banda target del 3% +/- 1%.
Dollaro Canadese e Australiano
Il dollaro canadese si rafforza, con USD/CAD vicino ai minimi pre-weekend (~1,3660). Nonostante l’aumento di quasi 58.000 posti di lavoro a tempo pieno in Canada, il tasso di disoccupazione è salito al 7%, un nuovo massimo ciclico. Il dollaro australiano è tornato in territorio positivo, scambiando intorno a 0,6530-35 dollari in Europa, avvicinandosi all’obiettivo di 0,6550 che rappresenta un importante livello di ritracciamento.
Mercati Azionari e Obbligazionari
I mercati azionari dell’Asia-Pacifico hanno registrato un rally oggi, guidati da guadagni superiori all’1% a Hong Kong, nelle azioni cinesi quotate lì e nel Kospi sudcoreano. Lo Stoxx 600 europeo sta interrompendo un avanzamento di quattro giorni, mentre i futures sugli indici USA mostrano variazioni minime. I rendimenti obbligazionari sono in calo: – I rendimenti decennali europei sono scesi di 4-5 punti base – Il Treasury USA a 10 anni è diminuito di circa 2-3 punti base, attestandosi vicino al 4,48%
Materie Prime: Oro e Petrolio
L’oro ha esteso le perdite del weekend (-1,25%) raggiungendo circa 3.293 dollari prima di recuperare a circa 3.328 dollari. Il WTI di luglio si è avvicinato ai 65 dollari, raggiungendo un massimo di due mesi, prima di essere venduto intorno a 64,20 dollari e trovare nuovi acquirenti in Europa.