L’allarme di Coinbase sulla competitività del dollaro digitale
Il Chief Policy Officer di Coinbase, Faryar Shirzad, ha lanciato un avvertimento significativo riguardo al futuro della finanza digitale americana. Secondo il dirigente, le attuali proposte normative sulle stablecoin potrebbero consegnare alla Cina un vantaggio strategico decisivo nel panorama dei pagamenti digitali globali. L’allarme arriva in un momento cruciale: la People’s Bank of China (PBoC) ha annunciato che consentirà il pagamento di interessi sullo yuan digitale (e-CNY) a partire dal 1° gennaio 2026. Una mossa che potrebbe ridefinire gli equilibri nella competizione tra valute digitali sovrane.
Il nodo del GENIUS Act e il divieto sugli interessi
Al centro della questione si trova il GENIUS Act (Guiding and Establishing National Innovation for U.S. Stablecoins), il principale framework normativo in discussione al Senato americano per la regolamentazione delle stablecoin negli Stati Uniti.
Il punto critico della legislazione
La normativa attuale vieta agli emittenti di stablecoin di corrispondere interessi direttamente ai detentori. Shirzad sostiene che questa restrizione crei uno svantaggio competitivo critico per le stablecoin ancorate al dollaro americano rispetto alle alternative internazionali. In un post pubblicato il 30 dicembre 2025, il dirigente ha sottolineato come l’annuncio della PBoC rappresenti un campanello d’allarme per chi sottovaluta la posta in gioco nel dibattito sulle ricompense per le stablecoin statunitensi.
La trasformazione strategica dello yuan digitale
La decisione cinese trasforma di fatto l’e-CNY da semplice strumento di pagamento a asset di risparmio a tutti gli effetti, aumentandone significativamente l’attrattività sia per l’adozione domestica che internazionale.
Integrazione nel sistema bancario cinese
La mossa della PBoC prevede l’integrazione dei saldi in e-CNY nella gestione attivo-passivo delle banche commerciali. Inoltre, i depositi in yuan digitale saranno coperti dall’assicurazione sui depositi, offrendo agli utenti le stesse garanzie dei conti bancari tradizionali.
Lo scontro tra innovazione e sistema bancario tradizionale
Il dibattito negli Stati Uniti vede contrapporsi due schieramenti ben definiti. Da un lato, i sostenitori dell’industria crypto; dall’altro, gli istituti bancari tradizionali.
La posizione del settore bancario
L’American Bankers Association ha richiesto l’applicazione rigorosa del divieto sugli interessi, sostenendo che programmi di ricompense potrebbero minare la stabilità del sistema bancario tradizionale e creare una concorrenza sleale.
La risposta dell’industria blockchain
La Blockchain Association e altri operatori del settore ribattono che tali restrizioni soffocano l’innovazione e cedono terreno ai concorrenti internazionali, in particolare alla Cina.
Le implicazioni per l’architettura finanziaria globale
La questione va ben oltre le semplici ricompense per i consumatori. Si tratta del futuro dell’infrastruttura di regolamento digitale globale. Una valuta digitale sovrana che offre interessi, come l’e-CNY, rappresenta una sfida diretta all’utilità delle stablecoin in dollari USA come asset di riserva per corporation internazionali e istituzioni finanziarie.
Il rischio di fuga di capitali e innovazione
Se la politica americana renderà il dollaro digitale meno attraente, capitali e innovazione fluiranno verso sistemi dove è possibile ottenere rendimenti. Questo scenario minaccia di erodere gli effetti di rete che hanno reso le stablecoin ancorate al dollaro il mezzo dominante per il trasferimento di valore on-chain. Le conseguenze potrebbero essere significative: riduzione della liquidità, calo dei volumi di trading e, potenzialmente, un indebolimento del primato del dollaro nella prossima generazione della finanza globale.
Uno scenario in rapida evoluzione
Con la Cina che accelera sull’implementazione di funzionalità avanzate per lo yuan digitale, gli Stati Uniti si trovano a un bivio cruciale. Le decisioni prese nei prossimi mesi sul GENIUS Act potrebbero determinare chi guiderà la rivoluzione dei pagamenti digitali nel prossimo decennio. Per gli investitori e gli operatori del mercato forex, monitorare l’evoluzione di questo confronto geopolitico-finanziario diventa essenziale per anticipare i futuri equilibri valutari globali.
