Le balene di Bitcoin intensificano l’accumulo mentre il conflitto geopolitico scuote i mercati

I grandi investitori istituzionali, comunemente noti come “balene”, stanno costruendo posizioni long su Bitcoin attraverso la piattaforma Bybit, proprio mentre le tensioni tra Israele e Iran generano incertezza nei mercati retail. Questo comportamento rispecchia pattern storici che hanno preceduto importanti rally del prezzo della criptovaluta.

Il Taker Buy/Sell Ratio segnala forte domanda istituzionale

Secondo i dati forniti da CryptoQuant, la media a 14 giorni del Taker Buy/Sell Ratio su Bybit – un indicatore che misura il volume degli ordini di acquisto aggressivi rispetto a quelli di vendita – ha registrato un’impennata significativa nelle ultime settimane. Quando questo rapporto supera il valore di 1, indica che gli acquirenti stanno dominando gli ordini di mercato, riflettendo spesso una maggiore fiducia tra i grandi trader. Storicamente, picchi sostenuti di questo indicatore si sono verificati in prossimità di importanti minimi di prezzo, anticipando forti rimbalzi di Bitcoin.

Precedenti storici di accumulo e rally esplosivi

L’analisi storica rivela pattern ricorrenti particolarmente significativi: – Maggio 2020: Con BTC scambiato intorno a $8.600, un rapporto sostenuto sopra 1,05 ha segnato l’inizio di un rally del 400% verso $43.000 – Luglio 2021: Bitcoin è balzato del 130% da $30.000 a $69.000 in soli tre mesi – Inizio 2023: L’accumulo delle balene a $16.500 ha preceduto un’impennata del 250% oltre $58.000

Crollo dei depositi su exchange: segnale di holding a lungo termine

Un ulteriore indicatore che conferma il sentiment rialzista è rappresentato dal drastico calo dei depositi di Bitcoin sugli exchange. La media mobile a 30 giorni degli indirizzi che depositano su exchange è scesa a soli 48.000, mentre il conteggio giornaliero si attesta a 37.000. Si tratta di un declino marcato rispetto al periodo 2015-2021, quando l’attività di deposito aumentava costantemente con una media annuale di circa 180.000 indirizzi. Su un arco temporale di 10 anni, la media si avvicina ai 90.000.

Fattori strutturali dietro il cambiamento

Questo cambiamento strutturale, iniziato dopo il massimo di mercato del 2021, è guidato da diversi fattori chiave: – Il lancio degli ETF spot su Bitcoin ha permesso agli investitori di ottenere esposizione al prezzo senza gestire la custodia o interagire con gli exchange – Una quota crescente di investitori e ora anche aziende sta trattando Bitcoin come asset di riserva a lungo termine piuttosto che come strumento di trading speculativo

Analisi tecnica: il bull flag punta a $117.700

Dal punto di vista dell’analisi tecnica, il grafico giornaliero di Bitcoin sta mostrando un classico bull flag – un pattern di continuazione consolidato che tipicamente segnala un forte movimento al rialzo. BTC/USD si è consolidato all’interno di un canale parallelo discendente da fine maggio, dopo il rally dalla zona dei $92.000. Il recente rimbalzo dalla trendline inferiore del canale ha coinciso con un bounce dalla media mobile esponenziale a 50 giorni (EMA), rafforzando la confluenza di supporto vicino a $103.000. Se il pattern bull flag si concretizza come previsto, Bitcoin potrebbe rompere al rialzo la trendline superiore del flag con un target vicino a $117.700. Questo obiettivo è calcolato aggiungendo l’altezza del flagpole al punto di breakout intorno a $103.000.

Prospettive di mercato in un contesto geopolitico incerto

L’attuale fase di accumulo da parte delle balene durante un periodo di tensione geopolitica rappresenta un segnale particolarmente significativo. Mentre i trader retail mostrano cautela, gli investitori istituzionali sembrano posizionarsi per quello che storicamente è stato un preludio a movimenti esplosivi del prezzo. La combinazione di metriche on-chain favorevoli, pattern tecnici rialzisti e comportamento storico delle balene suggerisce che Bitcoin potrebbe essere nelle fasi iniziali di un nuovo importante ciclo rialzista, nonostante le incertezze macroeconomiche e geopolitiche attuali.