Il Beige Book della Fed evidenzia stagnazione economica e debolezza occupazionale
L’attività economica statunitense è rimasta sostanzialmente invariata nelle ultime settimane, mentre l’occupazione ha mostrato segnali di debolezza in circa metà dei 12 distretti della Federal Reserve e la spesa dei consumatori è diminuita. Questi dati, pubblicati dalla banca centrale americana, rafforzano le preoccupazioni relative a un progressivo indebolimento del mercato del lavoro.
Quadro economico eterogeneo tra i distretti Fed
Secondo l’ultimo rapporto Beige Book, una raccolta di dati qualitativi provenienti dalle 12 banche regionali della Fed che include sondaggi, interviste e analisi sul campo, la maggior parte dei distretti ha registrato un’attività economica pressoché stabile rispetto al periodo precedente. Tuttavia, due distretti hanno segnalato un modesto declino, mentre uno solo ha riportato una crescita moderata. Il rapporto rappresenta uno strumento fondamentale per i responsabili della politica monetaria, pubblicato due settimane prima di ogni riunione del Federal Open Market Committee (FOMC), offrendo una visione più tempestiva e dettagliata rispetto alle statistiche ufficiali.
Mercato del lavoro sotto pressione: meno assunzioni, più congelamenti
Il dato più preoccupante emerso dal Beige Book riguarda il mercato del lavoro. L’occupazione è diminuita leggermente nel periodo di riferimento, con circa metà dei distretti che hanno evidenziato una domanda di lavoro più debole.
Strategie aziendali per ridurre la forza lavoro
Nonostante un aumento degli annunci di licenziamenti da parte di grandi aziende, la maggior parte dei distretti ha riferito che le imprese stanno limitando gli organici attraverso blocchi delle assunzioni, politiche di sostituzione solo per posizioni critiche e riduzione naturale del personale piuttosto che ricorrere a licenziamenti diretti. Questa tendenza suggerisce che, sebbene le aziende stiano adottando un approccio cauto nella gestione del personale, non si è ancora verificato un deterioramento drammatico delle condizioni occupazionali.
L’impatto dello shutdown governativo sui dati economici
Il contesto in cui viene pubblicato questo Beige Book è particolarmente significativo. Il prolungato shutdown governativo di 43 giorni, terminato a metà novembre, ha creato un vuoto informativo senza precedenti nella disponibilità di dati economici ufficiali. Di conseguenza, questo rapporto assume un peso maggiore del solito nelle deliberazioni dei policymaker della Fed, profondamente divisi dopo la decisione del mese scorso di tagliare i tassi di un quarto di punto percentuale per il secondo meeting consecutivo. Il tasso di riferimento si colloca attualmente nel range 3,75%-4,00%.
Dati datati e limitata visibilità economica
Sebbene il flusso di dati sia ripreso dopo la fine dello shutdown, la maggior parte dei report pubblicati nelle ultime due settimane copre il periodo immediatamente precedente l’inizio della paralisi governativa del 1° ottobre, offrendo quindi una visibilità limitata sullo stato attuale dell’economia.
Indicatori del mercato del lavoro: segnali contrastanti
Uno degli indicatori più aggiornati disponibili suggerisce che il mercato del lavoro si trova in uno stato di graduale e stabile indebolimento. Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono scese la scorsa settimana ai livelli più bassi da aprile. Tuttavia, il numero di coloro che continuano a percepire sussidi oltre la prima settimana di assistenza si è stabilizzato vicino ai massimi degli ultimi quattro anni.
Difficoltà crescenti nel trovare nuova occupazione
Questi dati combinati indicano che, nonostante l’ondata di annunci di tagli occupazionali da parte di grandi datori di lavoro come Amazon.com, non si registra un aumento significativo dei licenziamenti. Tuttavia, chi perde il lavoro sta incontrando maggiori difficoltà nel trovare una nuova occupazione.
Mercati finanziari e aspettative sui tassi di interesse
I mercati dei futures sui tassi di interesse stanno prezzando un’elevata probabilità di un terzo taglio consecutivo di un quarto di punto percentuale al meeting della Fed del 9-10 dicembre 2025.
Il cambio di prospettiva dopo le dichiarazioni di Williams
Fino alla scorsa settimana, la decisione era considerata incerta, con profonde divisioni tra i funzionari della Fed sulla necessità di ulteriori allentamenti per proteggere il mercato del lavoro o sui rischi connessi a un’inflazione che rimane sopra l’obiettivo del 2% della banca centrale. La probabilità di un taglio dei tassi è aumentata significativamente dopo che John Williams, presidente della Fed di New York, ha dichiarato la scorsa settimana di vedere spazio per ridurre i tassi “nel breve termine”.
Prospettive per la politica monetaria nel 2025
Qualunque sia la decisione al meeting del prossimo mese, è probabile che venga presa nonostante le obiezioni di diversi policymaker. La riunione sarà accompagnata da un nuovo set di previsioni dei funzionari della Fed, che riveleranno quanto siano propensi a ridurre ulteriormente i tassi nel corso del 2025. La divergenza di opinioni all’interno del FOMC riflette la complessità della situazione economica attuale: da un lato la necessità di sostenere un mercato del lavoro che mostra segnali di indebolimento, dall’altro la cautela richiesta da un’inflazione ancora persistente sopra il target.
