Il panorama del debito in Italia si sta evolvendo rapidamente, e dati recenti mostrano che anche le persone con un alto livello di istruzione, come diplomati e laureati, sono spesso tra le più indebitate. Un fenomeno che, sorprendentemente, contraddice l’immaginario comune secondo cui il debito grave riguarda solo categorie sociali vulnerabili.
Gli Indebitati con Titolo di Studio Superiore: Un Paradosso?
Secondo recenti analisi di Finsight e altri enti di ricerca, il livello di indebitati italiani tra diplomati e laureati è particolarmente elevato. I dati indicano che il debito medio, considerando esclusivamente i prestiti e non i mutui, si aggira attorno ai 30.000 euro. Questo valore supera di circa 6.000 euro quello di chi non ha portato a termine il percorso di studi secondario. Quasi la metà di queste persone con titoli di studio avanzati detiene debiti superiori a 25.000 euro, mentre solo un terzo di chi non ha completato la scuola secondaria superiore raggiunge questa soglia.
Inoltre, l’analisi dimostra che i diplomati e i laureati tendono ad accumulare più posizioni di debito simultaneamente. Circa il 40% ha almeno tre debiti attivi nello stesso momento, con uno su cinque che ne gestisce quattro o più. Questa complessità riflette un accesso più facilitato al credito, favorito da redditi mensili più elevati, spesso superiori ai 2.000 euro. Tuttavia, questa maggiore disponibilità di risorse può alimentare una percezione errata delle proprie capacità di rimborso, portando a situazioni di sovraindebitamento.
Il Profilo degli Indebitati Italiani: Chi Sono
Il nodo centrale del rischio è rappresentato da persone che, pur avendo un’occupazione stabile – in genere a tempo indeterminato – e un livello di reddito sopra la media, si ritrovano con grosse esposizioni debitorie. La maggior parte di questi individui ha tra i 45 e i 54 anni e spesso risulta proprietario di un’abitazione, anche se non mancano casi in cui la casa è ipotecata o si vive in affitto. La loro vita professionale e familiare è stabile, quindi lontana dall’idea di un soggetto vulnerabile o in disoccupazione.
Dove Si Concentrano Questi Debitori?
Le regioni più interessate da questo fenomeno sono Lombardia, Lazio e Puglia, che insieme rappresentano circa il 40% dei casi di sovraindebitamento. Le grandi città come Milano, Roma e Napoli, con un costo della vita più elevato e un più facile accesso al credito, sono i centri nevralgici di questa situazione. Tuttavia, il debito medio per regione si mantiene attorno ai 28.000 euro su tutto il territorio nazionale, confermando che il problema non riguarda solo le zone più disagiate.
Motivazioni e Risvolti Societari
La presenza di persone con un livello di studio elevato tra i sovraindebitati evidenzia una realtà complessa: un reddito elevato non sempre garantisce una gestione corretta della spesa. Questi soggetti spesso si trovano ad affrontare spese impreviste, investimenti troppo elevati o una percezione distorta della propria capacità di gestione finanziaria. La crescente pressione fiscale e gli aumenti dei costi di vita contribuiscono ulteriormente a questa dinamica.
In conclusione, il quadro del debito in Italia nel 2025 mostra un panorama di persone notevolmente indebitate, anche tra le classi più istruite e stabili. La sfida futura sarà quella di promuovere un’educazione finanziaria più efficace, in modo che questi individui possano gestire meglio le proprie risorse e prevenire il rischio di sovraindebitamento.
