Mercato dell’oro in fase di consolidamento prima della decisione Fed

Il prezzo dell’oro si muove in un range volatile all’inizio della settimana, mantenendosi sopra la soglia dei $4.200 mentre gli operatori attendono la riunione della Federal Reserve prevista per mercoledì. L’attenzione del mercato è concentrata sul tono che accompagnerà il previsto taglio dei tassi d’interesse, con i trader che monitorano attentamente i livelli tecnici chiave a $3.950 e $4.400.

Analisi tecnica: il livello $4.200 come punto di riferimento

Il mercato dell’oro attraversa una fase di elevata volatilità intraday, con la sessione di lunedì che replica il pattern incerto delle ultime giornate. Il prezzo continua a oscillare appena sopra il livello cruciale dei $4.200, una soglia psicologica significativa che rappresenta un punto di memoria del mercato. Questa area ha infatti funzionato in passato sia come supporto che come resistenza, giustificando l’attuale fase di consolidamento.

Livelli tecnici da monitorare

Dal punto di vista operativo, eventuali ritracciamenti di breve termine rappresentano probabilmente opportunità d’acquisto per gli investitori. Il supporto critico si colloca a $3.950: solo una rottura netta al di sotto di questo livello potrebbe aprire spazi per posizioni short, scenario che appare improbabile nel breve periodo. Al rialzo, l’obiettivo primario rimane fissato a $4.400, area dove si è concentrata significativa pressione venditrice nelle sessioni precedenti.

L’impatto della decisione Fed sul mercato dell’oro

Il fattore determinante per la direzione futura del metallo prezioso sarà la comunicazione della Federal Reserve durante la riunione di mercoledì. Sebbene il mercato sconti con elevata probabilità un taglio dei tassi d’interesse, l’elemento cruciale sarà il tono della comunicazione che accompagnerà la decisione.

Scenario dovish vs hawkish cut

Gli operatori si interrogano sulla natura del messaggio che emergerà dalla banca centrale americana. Una comunicazione estremamente accomodante potrebbe alimentare ulteriormente il rally dell’oro, mentre un cosiddetto “hawkish cut” – ovvero un taglio accompagnato da segnali di cautela sui futuri allentamenti monetari – potrebbe limitare il potenziale rialzista del metallo. Quest’ultimo scenario appare più probabile, con la Fed che potrebbe voler evitare di trasmettere l’impressione di un percorso automatico verso ulteriori riduzioni dei tassi.

Strategia operativa nel breve termine

L’incertezza che precede gli eventi di politica monetaria sta portando molti trader a mantenere posizioni attendiste, preferendo attendere maggiore chiarezza prima di assumere esposizioni direzionali significative. Questa dinamica spiega l’attuale fase laterale del mercato, con volumi ridotti e movimenti contenuti all’interno del range consolidato. La strategia prevalente rimane orientata all’acquisto sui ritracciamenti, con il bias di fondo che resta costruttivo finché il supporto a $3.950 tiene. Solo una violazione di questo livello potrebbe modificare la struttura tecnica positiva che caratterizza il mercato dell’oro nel 2025.