Mercati azionari USA in crescita per la quarta sessione consecutiva

I mercati azionari americani hanno proseguito il loro rally per la quarta giornata consecutiva, con gli investitori che scommettono sempre più su un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve nel mese di dicembre. L’S&P 500 e il Nasdaq hanno registrato guadagni rispettivamente dello 0,7% e dello 0,8%, mentre il Dow Jones ha chiuso in rialzo dello 0,7%.

Il settore tecnologico guida la ripresa

I titoli tecnologici hanno guidato il rimbalzo dopo le pesanti perdite subite a metà novembre. Dell ha dato slancio al comparto tech grazie alle previsioni ottimistiche sui server AI, confermando ancora una volta che la strategia “buy the dip” rimane vincente a Wall Street. Nvidia, colosso dell’intelligenza artificiale, ha recuperato oltre l’1% dopo un calo del 2,6% nella sessione precedente e ribassi in tre delle ultime quattro sedute. Se questo trend positivo dovesse continuare, l’S&P 500 potrebbe evitare di interrompere la sua impressionante serie di sei mesi consecutivi di guadagni.

La Federal Reserve al centro dell’attenzione

Le aspettative per un taglio dei tassi si sono rafforzate negli ultimi giorni dopo le dichiarazioni di Mary Daly, presidente della Federal Reserve Bank di San Francisco, e del governatore della Fed Christopher Waller, entrambi favorevoli a una riduzione dei tassi a dicembre.

Dati economici contrastanti ma incoraggianti

Paradossalmente, i nuovi dati mostrano che il mercato del lavoro statunitense rimane solido, il che teoricamente ridurrebbe l’urgenza della Fed di procedere con tagli dei tassi. Le richieste di sussidi di disoccupazione sono infatti scese al minimo degli ultimi sette mesi la scorsa settimana. Per il momento, l’economia americana sta realizzando un equilibrio delicato ma efficace: non sta crollando, ma rallenta quanto basta per dare alla Fed margine di manovra per continuare a tagliare i tassi.

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Movimenti nei mercati obbligazionari e valutari

I rendimenti dei Treasury USA hanno mostrato un andamento misto mercoledì. Dati economici più forti del previsto hanno alimentato vendite, ma un forte rally dei titoli di stato britannici ha contribuito a limitare i ribassi. Sul fronte valutario, il dollaro ha perso terreno rispetto all’euro ma si è apprezzato contro lo yen giapponese, che continua a mostrare debolezza.

Materie prime: petrolio e oro in rialzo

I futures sul petrolio greggio di New York sono saliti, allontanandosi dai minimi di quasi un mese. L’oro ha esteso il suo rialzo, raggiungendo un massimo di quasi due settimane, confermando il suo ruolo di bene rifugio in un contesto di incertezza sui tassi di interesse.

Attenzione alla volatilità del venerdì post-Thanksgiving

Gli investitori farebbero bene a ricordare che la sessione di trading ridotta di venerdì potrebbe riservare sorprese. Volumi ridotti e bassa liquidità possono generare oscillazioni selvagge in entrambe le direzioni. La prudenza è d’obbligo quando i mercati operano con pochi partecipanti.

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