Borse europee in territorio negativo
I mercati azionari europei hanno chiuso la seduta di venerdì in calo, con gli investitori che hanno reagito ai dati sull’inflazione dell’eurozona e alla stagione degli utili aziendali. Lo Stoxx 600 paneuropeo ha registrato una flessione dello 0,6% intorno alle 14:23 ora di Londra, con le principali piazze finanziarie e quasi tutti i settori in territorio negativo. Il FTSE 100 britannico ha perso oltre lo 0,5%, mentre il DAX tedesco è sceso dello 0,7%. La borsa francese CAC 40 ha ceduto circa lo 0,5%, mentre il FTSE MIB italiano e l’IBEX 35 spagnolo hanno registrato ribassi più contenuti, intorno allo 0,2%.
Inflazione eurozona scende al 2,1%
Secondo le stime preliminari di Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea, l’inflazione nell’eurozona è scesa al 2,1% a ottobre, in calo rispetto al 2,2% del mese precedente. Questo dato conferma il trend di raffreddamento dei prezzi al consumo nell’area euro.
Analisi settoriale dell’inflazione
Il settore dei servizi continua a mostrare il tasso di inflazione più elevato, attestandosi al 3,4%. Al contrario, il comparto energetico ha registrato una deflazione dell’1%, contribuendo significativamente al calo complessivo dell’indice dei prezzi. A livello nazionale, l’Estonia presenta l’incremento più marcato con un’inflazione del 4,5%, mentre Cipro si colloca all’estremo opposto dello spettro con un tasso dello 0,3%.
Crescita economica eurozona supera le attese
L’economia dell’eurozona ha registrato una crescita dello 0,2% nel terzo trimestre, superando le previsioni degli analisti che si attestavano allo 0,1%. I dati flash di Eurostat pubblicati giovedì hanno evidenziato una resilienza maggiore del previsto dell’economia europea. Nel frattempo, la Banca Centrale Europea ha mantenuto il tasso sui depositi al 2% per la terza volta consecutiva, dopo l’ultimo taglio effettuato a giugno. Questa decisione riflette l’approccio cauto dell’istituto di Francoforte nella gestione della politica monetaria.
Wall Street: risultati brillanti per Amazon e Apple
Oltreoceano, Amazon e Apple hanno pubblicato i risultati trimestrali dopo la chiusura di giovedì, sorprendendo positivamente gli investitori. Amazon ha annunciato che i ricavi della sua divisione cloud computing sono aumentati del 20% nel terzo trimestre, superando le stime di Wall Street e spingendo il titolo in rialzo di oltre il 13%. Anche Apple ha riportato utili solidi per il quarto trimestre fiscale, con le azioni in crescita di circa il 3%. Questi risultati hanno contribuito a sostenere il sentiment sui mercati globali.
Distensione tra Stati Uniti e Cina
I mercati globali hanno accolto positivamente l’incontro in presenza tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente cinese Xi Jinping in Asia giovedì. Trump ha annunciato di aver raggiunto un accordo annuale con Xi sulle terre rare e altri minerali critici. Washington ha inoltre deciso di ridurre i dazi legati al fentanyl sulla Cina al 10% dopo l’incontro in Corea del Sud. Il presidente Xi è atteso per incontri con i leader di Canada, Giappone e Thailandia nei prossimi giorni.
Materie prime: petrolio e oro sotto pressione
Petrolio in calo per il terzo mese consecutivo
Il mercato petrolifero si avvia verso il terzo mese consecutivo di ribassi, con i futures sul Brent che si attestano intorno ai 65,06 dollari al barile, sostanzialmente stabili nella sessione.
Oro in fase di consolidamento
La corsa all’oro potrebbe essere in fase di raffreddamento. Il metallo prezioso, tradizionalmente considerato un bene rifugio nei periodi di volatilità, è sceso sotto i 4.000 dollari l’oncia giovedì dopo la decisione della Federal Reserve di tagliare i tassi. Tuttavia, venerdì pomeriggio ha recuperato terreno, tornando a scambiare intorno ai 4.025,6 dollari.
Risultati aziendali attesi e mercati asiatici
La giornata di venerdì presenta un calendario più leggero per quanto riguarda la pubblicazione dei risultati aziendali. Negli Stati Uniti sono attesi i dati di Chevron e Exxon Mobil, due colossi del settore petrolifero, oltre a quelli del produttore di beni di consumo Colgate-Palmolive. I mercati dell’Asia-Pacifico hanno chiuso prevalentemente in rialzo durante la notte, con le borse giapponesi in testa grazie alla tregua tra Washington e Pechino. Nel frattempo, il gigante sudcoreano dei semiconduttori Samsung ha annunciato piani per acquistare e implementare un cluster di 50.000 GPU Nvidia per migliorare la produzione di chip destinati a dispositivi mobili e robot, evidenziando il focus crescente sulle capacità manifatturiere e tecnologiche cinesi.
