Il 2024 ha segnato un punto di svolta per l’industria globale del risparmio gestito, che ha archiviato un anno di forte espansione dopo una fase di incertezza macroeconomica. Secondo quanto rilevato dal report Global Asset Management 2025 di Boston Consulting Group, il valore complessivo delle masse gestite nel mondo ha toccato i 128 mila miliardi di dollari, registrando una crescita del 12%. In Italia, l’incremento è stato dell’8%, con il risparmio delle famiglie che continua a sostenere il comparto. A livello globale, l’aumento dei ricavi (+58 miliardi di dollari) è stato trainato per oltre due terzi dall’andamento positivo dei mercati, mentre solo il restante 30% è attribuibile ai nuovi afflussi di capitale.
Risparmio Gestito In Italia: Il Retail Guida La Crescita
L’Italia mantiene un ruolo di primo piano nella gestione patrimoniale europea, piazzandosi al quinto posto per volume complessivo di asset. Il patrimonio gestito ha superato i 400 miliardi di dollari, spinto da una performance positiva del segmento retail, che ha segnato un +10% nel 2024, contro il +5% del comparto istituzionale. Oltre il 70% degli investimenti retail è confluito in fondi comuni, che si confermano la scelta preferita dai risparmiatori italiani. Le assicurazioni rappresentano il secondo canale più utilizzato. Tra gli investitori istituzionali, le compagnie assicurative e i fondi pensione rimangono protagonisti, anche se la loro crescita si è mantenuta su livelli più contenuti.
Risparmio Gestito: Innovazione Di Prodotto E Democratizzazione Degli Investimenti
L’evoluzione del settore passa anche attraverso una trasformazione dell’offerta. Gli ETF attivi hanno avuto un ruolo centrale nel 2024, costituendo il 44% dei nuovi strumenti introdotti sul mercato. Sebbene rappresentino ancora una piccola parte degli asset complessivi (6,5%), la loro popolarità è in crescita grazie ai costi di gestione ridotti (in media 0,64%) rispetto ai fondi tradizionali (1,08%). Parallelamente, stanno prendendo piede fondi semi-liquidi dedicati agli investitori retail e focalizzati su asset alternativi. Questi fondi hanno superato i 300 miliardi di NAV e sono cresciuti di oltre cinque volte in quattro anni. Tuttavia, la diffusione è ancora limitata da vincoli normativi, complessità operativa e scarsa cultura finanziaria.
Consolidamento Del Settore E Digitalizzazione Spinta
Tra il 2013 e il 2023, numerosi gestori hanno raddoppiato le masse in gestione grazie a fusioni, acquisizioni e partnership strategiche. I player più grandi hanno potuto sfruttare economie di scala e investimenti in infrastrutture tecnologiche. Al contrario, le società più piccole, con patrimoni inferiori a 300 miliardi di dollari, si trovano costrette a rivedere i propri modelli organizzativi in ottica di flessibilità ed efficienza, per mantenere competitività.
L’ottimizzazione dei costi rappresenta una priorità per il settore e l’intelligenza artificiale, in particolare nella sua declinazione generativa, sta assumendo un ruolo sempre più centrale. Le tecnologie basate su AI vengono integrate lungo tutta la catena del valore, dalla gestione dei portafogli alla distribuzione dei prodotti, fino all’elaborazione delle operazioni interne. Questo approccio consente di automatizzare flussi complessi, migliorare la personalizzazione delle offerte e accrescere l’efficienza gestionale. L’obiettivo ultimo è duplice: contenere le spese operative e offrire un servizio più rapido e sofisticato agli investitori.