Mercati azionari in rialzo nonostante l’incertezza politica
I mercati finanziari hanno iniziato la settimana con un mix peculiare di ottimismo e inquietudine. Gli investitori hanno momentaneamente accantonato le preoccupazioni per l’ennesimo stallo sul budget federale americano, spingendo i futures verso l’alto. Tuttavia, i trader sono consapevoli che la più grande economia mondiale potrebbe presto navigare al buio, con la Federal Reserve privata dei dati economici essenziali per le sue decisioni.
Performance dei principali indici americani
L’apertura settimanale di Wall Street ha mostrato un sentiment cauto ma positivo. Nelle prime ore di contrattazione, i futures hanno registrato incrementi significativi: il Dow Jones è salito dello 0,4%, l’S&P 500 ha guadagnato circa mezzo punto percentuale, mentre il Nasdaq ha registrato un balzo dello 0,7%. Per un lunedì mattina, questi movimenti rappresentano un chiaro segnale di entusiasmo da parte degli operatori. Le preoccupazioni sulla sostenibilità del rally di Wall Street, emerse la settimana precedente, si sono dissipate rapidamente. Dopo tre sessioni consecutive di ribassi, gli indici hanno rimbalzato venerdì. L’S&P 500 aveva toccato il massimo storico di 6.699 punti martedì, un risultato impressionante accompagnato però dalla sensazione che l’ascesa fosse stata eccessivamente rapida.
I mercati europei mostrano resilienza
Nel Vecchio Continente, le borse hanno dimostrato una sorprendente solidità. Lo Stoxx Europe 600, il CAC 40 francese e il DAX tedesco hanno tutti chiuso in territorio positivo. Settembre, tradizionalmente considerato un mese negativo per i mercati azionari, sembra determinato a sfidare le convenzioni storiche.
Lo shutdown governativo minaccia i dati economici
Il contesto politico rimane fonte di preoccupazione. Repubblicani e Democratici si trovano nuovamente in una situazione di stallo sul finanziamento federale. Il mancato accordo rischia di provocare la chiusura del governo proprio all’inizio dell’anno fiscale 2026. Si tratta di un rituale nazionale ormai consolidato: i legislatori creano crisi con puntualità cronometrica, come se il caos fosse parte integrante del processo di bilancio. Le conseguenze vanno ben oltre le immagini familiari di parchi nazionali chiusi e dipendenti pubblici non retribuiti. Il Bureau of Labor Statistics, privo di fondi, potrebbe essere impossibilitato a pubblicare i rapporti mensili sull’occupazione e sull’inflazione. In un mondo finanziario ossessionato dai dati, questo equivale a volare senza strumenti.
La Fed senza bussola
La Federal Reserve, che ha ripetutamente sottolineato il suo approccio “data-dependent”, si troverebbe improvvisamente privata delle informazioni cruciali su cui basa le proprie decisioni. In assenza di numeri affidabili, la banca centrale dovrà affidarsi ai discorsi dei suoi membri. Solo lunedì sono previsti interventi di Beth Hammack (Cleveland), John Williams (New York), Alberto Musalem (St. Louis), Raphael Bostic (Atlanta) e del governatore Christopher Waller. Hammack ha già sottolineato la necessità di mantenere una “politica monetaria restrittiva” per contenere l’inflazione.
Movimenti significativi nel premarket
Il trading premarket ha registrato movimenti notevoli in diversi settori: – Le aziende del cannabis hanno registrato impennate dopo che il presidente Trump ha elogiato il cannabidiolo derivato dalla canapa – Electronic Arts è balzata di quasi il 15% – Merus NV è schizzata di quasi il 40% dopo l’accordo di acquisizione da 8 miliardi di dollari con una società danese – MoonLake Immunotherapeutics è crollata del 90% dopo risultati deludenti nei trial clinici
Dinamiche nei mercati Asia-Pacifico
Nei mercati dell’Asia-Pacifico, il Nikkei 225 giapponese ha iniziato la settimana con un calo dello 0,9%, influenzato dalle prese di profitto dopo i massimi storici e dall’impatto tecnico di numerosi pagamenti di dividendi. Performance positive si sono registrate in: – Australia: +0,8% – India: +0,4% – Corea del Sud: +1,5% A Hong Kong, l’Hang Seng ha guadagnato l’1,8%, sostenuto da indicatori industriali positivi dalla Cina. I profitti industriali cinesi sono aumentati ad agosto per la prima volta in quattro mesi, mentre il governo ha annunciato misure di sostegno per l’industria dei metalli preziosi e delle terre rare.
Golden Week cinese alle porte
La Golden Week cinese inizierà mercoledì, con i mercati della Cina continentale chiusi dal 1° all’8 ottobre inclusi. A Hong Kong, il mercato rimarrà chiuso il 1° e il 7 ottobre, ma opererà normalmente negli altri giorni.
Sviluppi geopolitici e rating sovrani
Lo scacchiere geopolitico globale rimane in fermento con diversi sviluppi significativi: – Xi Jinping starebbe facendo pressioni su Trump per ottenere concessioni su Taiwan – L’Europa manifesta preoccupazioni crescenti sulla questione dei droni – La Moldova si avvicina ulteriormente a Bruxelles – L’OPEC+ si prepara per la prossima decisione sulla produzione petrolifera Nel frattempo, Fitch e Moody’s hanno migliorato il rating creditizio della Spagna, riconoscendo i progressi economici del paese iberico.