L’Europa stringe la morsa sui conti di compensazione delle istituzioni finanziarie

L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) ha pubblicato gli standard tecnici definitivi che obbligano le principali banche e società di investimento a mantenere conti di compensazione attivi all’interno dell’Unione Europea. Una mossa strategica per ridurre la dipendenza del blocco dalle clearing house britanniche dopo la Brexit. Le nuove normative, che entreranno in vigore entro la fine dell’anno, si applicano alle istituzioni che gestiscono oltre 3 miliardi di euro in derivati su tassi di interesse denominati in euro e contratti in zloty polacchi. Un cambiamento significativo che ridisegna l’architettura finanziaria europea.

Requisiti operativi stringenti per garantire la funzionalità

Le banche soggette alle nuove disposizioni dovranno dimostrare che i loro conti di compensazione UE possono gestire un aumento triplo dei volumi di trading con breve preavviso. Non basterà più avere conti dormienti: le istituzioni dovranno effettuare operazioni rappresentative su diversi tipi di contratti e scadenze per provare che i conti rimangono pienamente operativi.

Test di stress annuali e reporting semestrale

Gli istituti finanziari saranno tenuti a: – Condurre stress test annuali per dimostrare la capacità di assorbire flussi di transazioni significativi – Designare personale dedicato al mantenimento delle operazioni di clearing – Presentare report di conformità alle autorità nazionali ogni sei mesi – Mantenere registri dettagliati delle attività di compensazione

Il nodo delle clearing house londinesi

Le regolamentazioni mirano specificamente alle istituzioni con forte esposizione verso LCH Ltd e ICE Clear Europe, le due clearing house londinesi che gestiscono la maggior parte del trading di derivati europei. I funzionari UE temono che questa concentrazione crei rischi per la stabilità finanziaria in caso di interruzione dell’accesso a questi servizi. “Il requisito del conto attivo contribuisce in modo appropriato all’obiettivo generale di ridurre le esposizioni eccessive ai servizi di compensazione sostanzialmente sistemici forniti da controparti centrali di paesi terzi”, ha dichiarato l’ESMA nel suo rapporto finale di 216 pagine.

Approccio graduato basato sui volumi

L’ESMA ha adottato un approccio scalare che tiene conto delle dimensioni operative:

blank

Soglie di applicazione differenziate

– Istituzioni con meno di 6 miliardi di euro in posizioni aperte: requisiti alleggeriti – Istituzioni sopra i 100 miliardi di euro: tempistiche di conformità più stringenti e obblighi di reporting rafforzati – Esenzione dai requisiti operativi per chi già compensa almeno l’85% dei derivati rilevanti all’interno dell’UE Le società finanziarie avranno sei mesi di tempo per stabilire conti conformi una volta superata la soglia dei 3 miliardi di euro. Un periodo di transizione pensato per permettere un adeguamento graduale senza disruzioni operative.

Le preoccupazioni del settore finanziario

I gruppi industriali hanno sollevato perplessità sui costi di implementazione e sull’onere di mantenere relazioni multiple di clearing. Alcuni operatori temono che i requisiti possano forzare operazioni di trading non necessarie, effettuate solo per scopi di conformità normativa.

Risposte dell’ESMA alle critiche

L’autorità di regolamentazione ha risposto alle preoccupazioni del settore: – Semplificando i requisiti di reporting – Introducendo maggiore flessibilità nelle modalità di dimostrazione della rappresentatività dei conti – Eliminando alcune raccolte di dati granulari inizialmente proposte dopo il feedback dell’industria

Prossimi passi e tempistiche di implementazione

La Commissione Europea ha ora tre mesi per adottare gli standard tecnici, che richiederanno poi l’approvazione del Parlamento Europeo e del Consiglio. Le regole rappresentano un componente chiave della strategia post-Brexit dell’UE per rafforzare la propria infrastruttura di mercato finanziario.

Categorie di derivati interessate

I requisiti coprono tre categorie specifiche: – Derivati su tassi di interesse over-the-counter in euro – Derivati su tassi di interesse a breve termine – Contratti selezionati in base alla valutazione ESMA dei rischi sistemici per la stabilità finanziaria dell’UE Questa riforma segna un punto di svolta nella regolamentazione finanziaria europea, spingendo verso una maggiore autonomia e resilienza del sistema di compensazione dell’Unione. Le istituzioni finanziarie dovranno adattarsi rapidamente per garantire la conformità e mantenere la loro competitività nel mercato europeo dei derivati.

blank