Il dollaro USA continua la sua discesa mentre le valute globali guadagnano terreno

Dopo il forte sell-off di venerdì scorso, il biglietto verde ha tentato una stabilizzazione lunedì e martedì, per poi riprendere la discesa mercoledì. La pressione ribassista persiste oggi, anche se si nota una certa stabilizzazione durante le contrattazioni europee di metà mattina. L’euro ha toccato quota 1,17 dollari, ignorando completamente i deludenti dati sulla produzione industriale tedesca. La moneta unica europea aveva toccato un minimo vicino a 1,14 dollari la settimana scorsa, segnando così un recupero significativo.

Performance delle principali valute

Il dollaro si sta indebolendo contro la maggior parte delle valute del G10 e dei mercati emergenti. Particolarmente interessante è il caso della sterlina britannica, che continua il suo rally nonostante le aspettative di un imminente taglio dei tassi da parte della Bank of England. Tre presidenti regionali della Federal Reserve (Daly, Cook e Kashkari) sembrano favorevoli a un taglio dei tassi a settembre, alimentando ulteriormente la debolezza del dollaro.

Sviluppi sui dazi e impatto sui mercati asiatici

Gli Stati Uniti hanno implementato nuovi dazi reciproci, con l’India colpita da una tariffa aggiuntiva del 25% per l’acquisto di petrolio russo. La Cina, invece, non è stata ancora interessata da queste misure, mentre si avvicina la scadenza del 12 agosto per un possibile accordo.

Rally tecnologico in Asia

La notizia che i dazi USA sui semiconduttori non verranno applicati alle aziende che investono negli Stati Uniti ha provocato: – Taiwan: +2,4% nell’indice azionario – Corea del Sud: Kospi +1% L’India ha invece registrato perdite contenute (-0,2%), controcorrente rispetto al trend regionale positivo.

Mercati europei e americani in territorio positivo

Lo Stoxx 600 europeo guadagna circa lo 0,75%, che se confermato rappresenterebbe il maggior rialzo delle ultime due settimane. I futures sugli indici USA mostrano anch’essi un tono positivo.

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Rendimenti obbligazionari in calo

I rendimenti dei benchmark decennali europei sono in calo di 1-2 punti base, mentre il Treasury USA a 10 anni scende di quasi un punto base al 4,23%. Il Tesoro americano tornerà sul mercato oggi con: – 25 miliardi di dollari in bond trentennali – 185 miliardi di dollari in bills

Analisi dettagliata delle principali coppie valutarie

Dollar Index sotto pressione

Il Dollar Index è stato venduto fino a quota 98,15 ieri, dopo essere stato respinto vicino a 100,25 nel weekend. Oggi continua a mostrare debolezza, testando l’area dei 98,00 punti. Il supporto immediato si trova intorno a 97,85, che corrisponde al ritracciamento del 61,8% del rally dal minimo pluriennale del 1° luglio.

Euro in forte recupero

Dopo il consolidamento delle prime due sessioni della settimana, l’euro ha accelerato al rialzo ieri, raggiungendo 1,1670 dollari e avvicinandosi oggi a 1,17. La moneta unica ha chiuso sopra la media mobile a 20 giorni (1,1630 dollari) per la prima volta dal 25 luglio. I dati economici tedeschi continuano a deludere: – Produzione industriale: -1,9% (attese -0,5%) – Revisione al ribasso per maggio: da +1,2% a -0,1% – Su base annua: -3,6%

Yen giapponese in rafforzamento

Il dollaro è stato respinto dalla media mobile a 20 giorni (~147,85 yen) nonostante i rendimenti USA più alti. È sceso a circa 147 yen nelle contrattazioni nordamericane di ieri, con le perdite che si sono estese a 146,70 oggi. Il governo giapponese ha tagliato le previsioni di crescita per l’anno fiscale allo 0,7% dall’1,2%, riflettendo in parte il nuovo regime tariffario USA.

Sterlina britannica resiliente

La sterlina ha raggiunto 1,3310 dollari venerdì scorso dopo i deludenti dati occupazionali USA, per poi toccare quasi 1,3370 ieri. Oggi ha raggiunto 1,3380 dollari. Il mercato non ha dubbi sul taglio di 25 punti base da parte della Bank of England oggi, che porterà il tasso base al 4,00%.

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Focus sui mercati emergenti

Yuan cinese stabile

Il dollaro ha trovato resistenza negli ultimi tre giorni poco sopra 7,1955 yuan offshore. La PBOC ha fissato il tasso di riferimento a 7,1345 yuan, il livello più basso da novembre. Il surplus commerciale cinese di luglio si è ridotto a 98,2 miliardi di dollari: – Esportazioni: +7,2% su base annua – Importazioni: +4,1% su base annua – Esportazioni verso gli USA: -22% su base annua

Peso messicano in rafforzamento

Il dollaro è sceso per la seconda sessione consecutiva contro il peso messicano, avvicinandosi a 18,58 dopo aver toccato 19,00 alla fine della scorsa settimana. Oggi il Messico pubblicherà i dati sull’inflazione di luglio e la banca centrale dovrebbe tagliare i tassi di 25 punti base al 7,75%.

Dollaro australiano in recupero

Il dollaro australiano ha esteso il recupero iniziato alla fine della scorsa settimana, raggiungendo 0,6540 dollari USA oggi. Il surplus commerciale di giugno si è ampliato a 5,37 miliardi di dollari australiani, con le esportazioni in aumento del 6% e le importazioni in calo del 3,1%.

Materie prime: oro vicino ai massimi, petrolio debole

L’oro si sta consolidando dopo aver sfiorato i 3.400 dollari l’oncia, il livello migliore delle ultime due settimane. Il WTI di settembre ha chiuso sotto i 65 dollari ieri per la prima volta dal 1° luglio, rimanendo oggi in un range di circa 1 dollaro sotto 65,10.

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