Wall Street apre in rialzo con nuovi record per l’S&P 500
I mercati azionari americani hanno aperto in territorio positivo giovedì, con l’S&P 500 che ha segnato un nuovo massimo storico, sostenuto dalla reazione positiva ai risultati trimestrali di Nvidia e dal continuo slancio dei titoli legati all’intelligenza artificiale. Anche il Nasdaq, ricco di titoli tecnologici, ha registrato guadagni significativi, mentre il Dow Jones ha mostrato una performance più contenuta. Gli investitori hanno accolto con favore il report di Nvidia, interpretandolo come una conferma del trend rialzista del settore AI, nonostante alcuni elementi di delusione nel segmento dei data center.
Nvidia supera le stime ma con qualche ombra
Il colosso dei semiconduttori ha registrato un incremento dei ricavi del 56% su base annua, battendo le previsioni di Wall Street. Tuttavia, per il secondo trimestre consecutivo, i ricavi del segmento data center si sono posizionati leggermente al di sotto delle aspettative degli analisti. L’elemento più significativo è stata la guidance per il trimestre in corso: Nvidia prevede ricavi per 54 miliardi di dollari, superando di poco il consensus di 53,1 miliardi. Le azioni, dopo un iniziale calo nel trading after-hours, hanno recuperato terreno guadagnando circa l’1% nelle prime contrattazioni. Un aspetto rilevante della guidance è l’esclusione delle vendite del chip H20 in Cina, lasciando spazio a potenziali sorprese positive qualora le condizioni normative dovessero migliorare. Questa cautela potrebbe tradursi in revisioni al rialzo nei prossimi trimestri.
Gli analisti alzano i target price
Le principali case d’investimento hanno reagito positivamente ai risultati. JPMorgan, Citi e Bernstein hanno rivisto al rialzo i loro obiettivi di prezzo sul titolo, suggerendo che il rally dell’intelligenza artificiale abbia ancora margini di crescita significativi.
L’effetto contagio sul settore tecnologico
L’ottimismo su Nvidia ha trainato l’intero comparto dei semiconduttori e delle aziende legate all’AI. Broadcom ha registrato guadagni sostanziali, mentre Snowflake ha balzato del 14% dopo aver superato le stime trimestrali e rivisto al rialzo la guidance annuale. Altri protagonisti del settore come Taiwan Semiconductor (TSM), ASML e AMD hanno inizialmente mostrato debolezza, per poi recuperare terreno man mano che il sentiment di mercato migliorava durante la sessione.
Performance contrastanti nel settore retail
Il comparto della distribuzione ha offerto segnali misti. Dollar General ha inizialmente guadagnato il 6% nel pre-market dopo aver battuto le stime del secondo trimestre e alzato le previsioni annuali, salvo poi cedere i guadagni durante la sessione regolare. Five Below ha registrato un progresso del 4% grazie a risultati superiori alle attese e revisioni positive della guidance. Al contrario, Bath & Body Works ha perso il 7% dopo aver deluso sugli utili, nonostante ricavi in linea con le previsioni.
Best Buy tra luci e ombre
Best Buy ha superato le stime su entrambe le linee (ricavi e utili) confermando la guidance annuale. Tuttavia, l’azienda ha avvertito sui potenziali impatti dei dazi, mantenendo il titolo sotto pressione. Nonostante un guadagno dell’11% nel mese corrente, l’azione rimane in calo del 12% da inizio anno.
Dati macroeconomici solidi sostengono l’ottimismo
Gli indicatori economici pubblicati giovedì hanno rafforzato la fiducia degli investitori. Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono scese a 229.000 unità, segnalando la continua solidità del mercato del lavoro americano. Il PIL del secondo trimestre è stato rivisto al rialzo al 3,3%, superando sia la stima precedente che il consensus degli economisti. Questi dati confermano la resilienza dell’economia statunitense, anche mentre i mercati si preparano ai prossimi dati sull’inflazione.
Tensioni politiche e indipendenza della Fed
Gli investitori stanno monitorando con attenzione gli sviluppi politici. Il tentativo dell’amministrazione Trump di rimuovere la governatrice della Fed Lisa Cook ha sollevato preoccupazioni sull’indipendenza della banca centrale, anche se per ora i mercati hanno minimizzato l’impatto di queste tensioni.
Focus sul PCE di venerdì
L’attenzione si sposta ora sul report delle spese per consumi personali (PCE) in uscita venerdì, che potrebbe determinare la direzione di breve termine dei mercati. Gli economisti prevedono un aumento mensile dello 0,2% e un incremento annuale del 2,6%. Un dato inferiore alle attese potrebbe alimentare ulteriori guadagni azionari, mentre una sorpresa al rialzo potrebbe riaccendere i timori di nuovi rialzi dei tassi da parte della Fed. Con il trade dell’intelligenza artificiale ancora al centro dell’attenzione e dati economici solidi, i trader dovrebbero prepararsi a potenziali rotazioni settoriali in base all’esito del dato sull’inflazione di venerdì.