Wall Street prosegue il rally con nuovi record storici

I mercati azionari statunitensi hanno registrato una seduta contrastata martedì, con S&P 500 e Nasdaq che hanno toccato nuovi massimi storici mentre gli investitori valutavano i risultati trimestrali delle principali società e si preparavano alla riunione del Federal Reserve. Alle 10:07 ET, il Dow Jones Industrial Average cedeva lo 0,08% a 44.803,16 punti, rimanendo circa 200 punti sotto il suo picco record. L’S&P 500 guadagnava 7,45 punti (+0,12%) a 6.397,42, mentre il Nasdaq Composite avanzava di 40,19 punti (+0,19%) a 21.218,78.

Risultati societari misti pesano sul Dow Jones

La performance del Dow è stata penalizzata dai risultati contrastanti di UnitedHealth e Boeing, due componenti chiave dell’indice. UnitedHealth ha perso il 4,2% dopo aver deluso le aspettative sugli utili futuri, con il titolo che ha dimezzato il proprio valore dall’inizio del 2025. Boeing ha ceduto il 2,7% nonostante una perdita trimestrale inferiore alle attese. Il settore sanitario ha sottoperformato con un calo dell’1,1%, trascinato proprio dalla debolezza di UnitedHealth. Anche United Parcel Service ha subito forti vendite, crollando dell’8% dopo aver riportato profitti del secondo trimestre inferiori alle stime, diventando l’ultima vittima delle politiche tariffarie dell’amministrazione Trump.

L’impatto delle tariffe sui mercati

I mercati hanno trovato sostegno dall’accordo commerciale USA-UE che ha dimezzato le tariffe al 15%, alimentando le speranze di ulteriori intese prima della scadenza del 1° agosto fissata da Trump. Il presidente ha anche ventilato l’ipotesi di una “tariffa mondiale” del 15-20% per i paesi che non negoziano accordi bilaterali. Nel frattempo, proseguono a Stoccolma i negoziati cruciali tra Stati Uniti e Cina, con le due principali economie mondiali che cercano di risolvere il conflitto commerciale e possibilmente ottenere un’estensione di 90 giorni alla tregua tariffaria concordata a maggio. L’India si sta preparando a tariffe USA potenzialmente fino al 25% su alcune esportazioni, mentre il Fondo Monetario Internazionale sta valutando l’impatto economico dei recenti accordi commerciali americani.

Focus sui colossi tech e dati macroeconomici

L’attenzione degli investitori si concentra ora sui risultati trimestrali dei giganti tecnologici Meta, Microsoft, Amazon e Apple, previsti nei prossimi giorni, che potrebbero mettere alla prova il rally record di Wall Street. Nel frattempo, Spotify ha perso il 10% dopo previsioni deludenti per il terzo trimestre, mentre Cadence Design ha guadagnato il 10% grazie a forecast rivisti al rialzo.

Indicatori economici contrastanti

I dati macroeconomici hanno mostrato segnali misti. La fiducia dei consumatori a luglio è salita oltre le attese a 97,2, mentre le offerte di lavoro sono scese a 7,437 milioni a giugno secondo i dati JOLTS. Kim Forrest, chief investment officer di Bokeh Capital Partners, ha commentato: “Sembra che le aziende stiano stringendo sulle assunzioni. Il calo non è stato ampio, ma non va nella direzione giusta”.

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La Federal Reserve al centro dell’attenzione

La banca centrale americana inizierà martedì la sua riunione di politica monetaria di due giorni. Sebbene ci si attenda che la Fed mantenga i tassi invariati mercoledì, i trader analizzeranno attentamente le dichiarazioni dei policymaker per capire il timing delle prossime mosse. Secondo il CME FedWatch Tool, i mercati stanno prezzando una probabilità del 63,6% di un taglio dei tassi a settembre, riflettendo le aspettative di un possibile allentamento monetario nel breve termine nonostante i segnali di resilienza del mercato del lavoro e le prime indicazioni di pressioni inflazionistiche derivanti dalle tariffe.

Ampiezza di mercato positiva

L’ampiezza di mercato ha mostrato segnali incoraggianti, con i titoli in rialzo che hanno superato quelli in calo con un rapporto di 1,5 a 1 sul NYSE, mentre sul Nasdaq i titoli in calo hanno leggermente prevalso con un rapporto di 1,17 a 1. L’S&P 500 ha registrato 29 nuovi massimi a 52 settimane contro 9 nuovi minimi, mentre il Nasdaq ha segnato 53 nuovi massimi e 34 nuovi minimi.