Il mercato crypto globale in ripresa, ma i media dell’Est Europa faticano
Il secondo trimestre del 2025 ha segnato una svolta decisiva per i mercati delle criptovalute a livello globale, con un rendimento del 21,7% che ha riportato fiducia tra gli investitori. Tuttavia, secondo un nuovo rapporto di Outset PR, il panorama mediatico crypto dell’Europa orientale racconta una storia completamente diversa: il 63% delle testate specializzate nella regione ha registrato un calo del traffico, strette tra cambiamenti normativi, l’ascesa dell’intelligenza artificiale generativa e tensioni politiche.
Dinamiche contrastanti tra mercati globali e media locali
Mentre il settore delle criptovalute beneficiava di domanda istituzionale crescente, afflussi negli ETF e acquisti aziendali di Bitcoin, i media dell’Europa orientale non hanno condiviso questo slancio positivo. Le autorità statunitensi hanno allentato le restrizioni per le banche e fatto progressi con il Market Structure Bill, mentre l’IPO di Circle ha accelerato l’adozione delle stablecoin. I cambiamenti negli algoritmi di ricerca hanno colpito duramente la visibilità in Polonia e Ungheria. La Romania ha dovuto affidarsi pesantemente ai click provenienti da aggregatori per mantenere la propria portata. La Bulgaria ha visto crescere il traffico, ma gran parte proveniva dall’estero, sollevando interrogativi sulla sostenibilità delle strategie di contenuto ibride.
Russia e Polonia: i giganti del traffico crypto media
Russia e Polonia rappresentano insieme l’82% del traffico dei media crypto nella regione durante il secondo trimestre. La Russia guida con il 43% (8,44 milioni di visite), seguita dalla Polonia con il 39% (7,63 milioni di visite), grazie principalmente a Comparic.pl. La distribuzione del traffico rimanente evidenzia un panorama frammentato: – Ungheria: 4,6% delle visite – Slovacchia e Repubblica Ceca: circa 4% ciascuna – Ucraina: 2,6% – Bulgaria: 2,2% – Altri paesi dalla Bielorussia alla Grecia contribuiscono solo con quote marginali
Il dominio dei portali generalisti
Un dato particolarmente significativo emerge dal confronto tra media specializzati e generalisti. I portali di notizie e finanza generalisti hanno registrato quasi 895 milioni di visite nel Q2, oltre 45 volte superiore rispetto alle pubblicazioni crypto di nicchia. Anche in questo segmento, Russia e Polonia dominano con il 75% del pubblico totale. Romania e Bielorussia sono riuscite a ritagliarsi quote di traffico significative del 5,5% ciascuna, nonostante il numero limitato di testate attive. Ucraina e Slovacchia seguono con il 4,7%, mentre stati più piccoli come Estonia e Moldavia registrano presenze quasi impercettibili.
Strategie di sopravvivenza in contesti nazionali diversi
Le condizioni locali hanno dettato strategie di sopravvivenza molto diverse tra i vari paesi. In Ucraina, il conflitto in corso ha influenzato il focus editoriale, ma le autorità di regolamentazione hanno segnalato l’intenzione di integrare Bitcoin e altri asset nelle riserve nazionali, indicando una svolta strategica a lungo termine. La Russia ha visto progressi legali nel mining di criptovalute ma deve fare i conti con rigidi divieti pubblicitari per i media. In Bielorussia, molte testate hanno dovuto modificare formati o hosting per continuare a operare sotto restrizioni sempre più stringenti.
L’impatto dell’intelligenza artificiale generativa
Outset PR sottolinea come gli strumenti di AI generativa stiano ridisegnando la scoperta dei contenuti in tutta la regione, aggiungendo un ulteriore livello di complessità. Per molte testate già sotto pressione per questioni normative e geopolitiche, i pattern di ricerca guidati dall’AI potrebbero destabilizzare ulteriormente i flussi di traffico. Nonostante queste sfide, il pubblico fedele rimane stabile, suggerendo che gli editori consolidati con brand affidabili potrebbero resistere nonostante le dinamiche digitali in evoluzione. Questa resilienza del pubblico core rappresenta un segnale positivo per il futuro del settore, anche se la strada verso la crescita sostenibile rimane complessa e incerta.