Il mercato dell’oro mantiene forza rialzista nonostante resistenze tecniche
Il mercato dell’oro continua a mostrare una dinamica fortemente rialzista, con quotazioni che oscillano intorno alla soglia psicologica dei 3.900 dollari l’oncia. Questa area rappresenta un livello di resistenza significativo che ha già respinto i tentativi di superamento nelle sedute precedenti, suggerendo la possibilità di una correzione tecnica nel breve termine.
Analisi tecnica: livelli chiave e pattern grafici
Durante la sessione di venerdì, le quotazioni aurifere hanno mostrato movimenti altalenanti, consolidando appena sotto la barriera dei 3.900 dollari. Questo comportamento laterale, dopo il forte rally delle ultime settimane, indica che il mercato sta accumulando energia per il prossimo movimento direzionale.
Il triangolo ascendente e l’obiettivo dei 3.800 dollari
L’analisi del pattern grafico rivela un triangolo ascendente completato che aveva proiettato un target teorico proprio a 3.800 dollari. Questo livello assume ora una doppia valenza tecnica: da un lato rappresenta l’obiettivo raggiunto del pattern, dall’altro si configura come potenziale area di supporto in caso di ritracciamento. Una correzione verso questa zona offrirebbe un’opportunità di ingresso particolarmente interessante per gli investitori, considerando la solidità del trend di fondo e i molteplici fattori fondamentali che sostengono il metallo prezioso.
I driver fondamentali del rally dell’oro
Acquisti delle banche centrali
Le banche centrali globali continuano ad accumulare riserve auree a ritmi sostenuti, creando una domanda strutturale che fornisce un sostegno permanente alle quotazioni. Questo fenomeno, particolarmente marcato tra le banche centrali dei mercati emergenti, riflette la volontà di diversificare le riserve valutarie riducendo l’esposizione al dollaro.
Politica monetaria della Federal Reserve
La prospettiva di tagli dei tassi d’interesse da parte della Fed rappresenta un catalizzatore fondamentale per l’oro. Con l’inflazione che mostra segnali di raffreddamento e l’economia statunitense che evidenzia primi segnali di rallentamento, il mercato anticipa un allentamento della politica monetaria che renderebbe l’oro più attraente rispetto agli asset fruttiferi.
Incertezza geopolitica e domanda di beni rifugio
Le tensioni geopolitiche globali e l’incertezza macroeconomica continuano ad alimentare la domanda di oro come bene rifugio. Gli investitori cercano protezione contro i rischi sistemici, rendendo il metallo prezioso una componente essenziale per la diversificazione del portafoglio.
Strategia operativa e prospettive di medio termine
La strategia più prudente in questo contesto prevede di attendere correzioni per incrementare le posizioni. Un ritracciamento verso i 3.800 dollari rappresenterebbe un’opportunità di acquisto con un rapporto rischio/rendimento favorevole, considerando il momentum di fondo del mercato.
Obiettivo psicologico dei 4.000 dollari
Nel medio-lungo termine, il superamento stabile dei 3.900 dollari aprirebbe la strada verso il traguardo psicologico dei 4.000 dollari l’oncia. Questo livello, seppur simbolico, rappresenterebbe un importante test per la sostenibilità del rally e potrebbe attrarre nuovi flussi di investimento istituzionale. La combinazione di fattori tecnici e fondamentali suggerisce che eventuali correzioni dovrebbero essere interpretate come opportunità di accumulo piuttosto che come inversioni del trend principale. Il contesto macroeconomico e monetario rimane favorevole per l’oro, con la domanda fisica che continua a superare l’offerta disponibile sul mercato.