Nvidia esplora nuove opportunità nel mercato cinese dell’intelligenza artificiale

Nvidia ha confermato martedì di essere impegnata nella valutazione di diversi prodotti dopo le indiscrezioni secondo cui l’azienda starebbe sviluppando un nuovo processore per intelligenza artificiale destinato al mercato cinese, con prestazioni superiori rispetto all’attuale modello H20.

Il nuovo chip B30A: caratteristiche e tempistiche

Secondo quanto riportato da Reuters, citando fonti vicine ai piani dell’azienda, il nuovo prodotto, provvisoriamente denominato B30A, sarà basato sull’architettura Blackwell di Nvidia. L’azienda punta a fornire unità campione ai clienti cinesi per i test già dal prossimo mese, segnalando un’accelerazione significativa nei tempi di sviluppo. “Valutiamo una varietà di prodotti per la nostra roadmap, in modo da essere preparati a competere nella misura in cui i governi lo consentono”, ha dichiarato l’azienda in una nota inviata a CNBC. “Tutto ciò che offriamo avviene con la piena approvazione delle autorità competenti ed è progettato esclusivamente per uso commerciale benefico.”

Il supporto dell’amministrazione Trump e le negoziazioni in corso

Il Segretario al Commercio Howard Lutnick ha elogiato martedì il CEO di Nvidia Jensen Huang, affermando che non sarebbe sorpreso se Huang volesse vendere un nuovo chip alla Cina. Durante un’intervista con “Squawk on the Street” di CNBC, Lutnick ha rivelato: “Sono sicuro che stia presentando proposte al presidente continuamente. Ho ascoltato le sue presentazioni al presidente, e il presidente ascolta le nostre grandi aziende tecnologiche e deciderà come procedere.”

L’accordo del 15% con il governo americano

All’inizio di questo mese, Nvidia e il rivale Advanced Micro Devices (AMD) hanno raggiunto un accordo con il governo degli Stati Uniti per cedere il 15% delle loro vendite in Cina, in cambio del permesso di riprendere la commercializzazione di chip nella regione. Questa intesa rappresenta un compromesso significativo che permette alle aziende americane di mantenere una presenza nel mercato cinese pur rispettando le preoccupazioni di sicurezza nazionale.

Il contesto delle restrizioni commerciali e le risposte del settore

L’amministrazione Trump aveva interrotto la vendita di chip informatici avanzati alla Cina ad aprile per motivi di sicurezza nazionale. In risposta alle restrizioni all’export sui chip AI implementate dall’amministrazione Biden nel 2023, Nvidia ha sviluppato il chip H20 specificamente per il mercato cinese, mentre AMD ha creato il processore MI308 per lo stesso mercato.

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Le dichiarazioni di Trump sulla negoziazione

Il presidente Donald Trump ha rivelato la settimana scorsa di aver inizialmente richiesto una quota del 20% sulle vendite di Nvidia, ma che Huang è riuscito a negoziare riducendo la percentuale al 15%. Trump ha anche suggerito di essere aperto alla possibilità che Nvidia venda una versione significativamente depotenziata del suo avanzato chip Blackwell in Cina. “È possibile che faccia un accordo” su un processore Blackwell “in qualche modo potenziato – in senso negativo”, ha dichiarato Trump. “In altre parole, ridurre le prestazioni del 30% o 50%.”

Implicazioni per il mercato globale dei semiconduttori

Questa evoluzione rappresenta un momento cruciale per l’industria dei semiconduttori, dove le aziende americane devono bilanciare le opportunità commerciali nel vasto mercato cinese con le crescenti preoccupazioni geopolitiche. La strategia di Nvidia di sviluppare chip specifici per la Cina, conformi alle restrizioni ma comunque competitivi, potrebbe stabilire un precedente per altre aziende del settore. Il mercato cinese rimane fondamentale per i produttori di chip globali, rappresentando una quota significativa delle vendite mondiali di semiconduttori. La capacità di Nvidia di navigare queste acque complesse mentre mantiene la sua posizione di leadership nell’AI sarà osservata attentamente da investitori e concorrenti.