La nuova strategia industriale americana contro il dominio cinese
Il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha rivelato in un’intervista esclusiva a CNBC che l’amministrazione Trump implementerà prezzi minimi garantiti in diversi settori industriali per contrastare le pratiche di manipolazione del mercato da parte della Cina. Durante l’evento “Invest in America” di CNBC a Washington, Bessent ha spiegato a Sara Eisen come Pechino abbia sistematicamente eliminato i concorrenti stranieri nel settore delle terre rare negli ultimi vent’anni, sfruttando il proprio monopolio nella raffinazione e lavorazione per abbattere i prezzi globali.
Una risposta necessaria a un’economia non di mercato
“Quando ci si confronta con un’economia non di mercato come quella cinese, è necessario esercitare una politica industriale attiva“, ha dichiarato Bessent. “Stabiliremo prezzi minimi e accordi di acquisto anticipato per garantire che questa situazione non si ripeta, e lo faremo in una vasta gamma di settori industriali.” Il Segretario al Tesoro ha inoltre sottolineato la necessità per gli Stati Uniti di creare una riserva strategica di minerali critici. JPMorgan Chase ha già manifestato interesse a collaborare con l’amministrazione Trump per realizzare questo progetto strategico.
L’importanza strategica delle terre rare
Le terre rare sono elementi fondamentali per la produzione di magneti utilizzati nei sistemi d’arma americani come il caccia F-35 e i missili da crociera Tomahawk. Questi magneti speciali sono altrettanto essenziali per applicazioni commerciali civili, in particolare per i veicoli elettrici.
Il precedente del Dipartimento della Difesa
L’amministrazione Trump ha già avviato iniziative concrete per costruire una filiera domestica delle terre rare. Lo scorso luglio, il Dipartimento della Difesa ha siglato un accordo senza precedenti con MP Materials, il principale produttore americano di terre rare, che include: – Una partecipazione azionaria diretta del governo – Un prezzo minimo garantito – Un accordo di acquisto della produzione
Le nuove restrizioni cinesi e la risposta americana
La scorsa settimana, la Cina ha annunciato nuove restrizioni radicali sulle esportazioni di terre rare, proprio in vista di un possibile incontro tra il Presidente Xi Jinping e il Presidente Donald Trump in Corea del Sud previsto per questo mese. Trump ha minacciato di rispondere con tariffe aggiuntive del 100% sui prodotti cinesi.
Possibili partecipazioni azionarie future
Bessent ha lasciato intendere che gli Stati Uniti potrebbero acquisire partecipazioni in altre società del settore in risposta alle restrizioni di Pechino. “Non mi sorprenderebbe”, ha affermato quando gli è stato chiesto di ulteriori acquisizioni azionarie. “Dopo l’annuncio di questa settimana della Cina sulle terre rare, è evidente che dobbiamo raggiungere l’autosufficienza, o almeno la sufficienza insieme ai nostri alleati.”
I limiti della politica industriale
Il Segretario al Tesoro ha precisato che l’amministrazione Trump non acquisirà partecipazioni in settori non strategici. “Dobbiamo essere molto attenti a non eccedere”, ha sottolineato Bessent, delineando un approccio mirato e selettivo all’intervento statale nell’economia.
La reazione dei mercati finanziari
Le azioni delle società minerarie specializzate in terre rare e minerali critici hanno registrato forti rialzi nelle ultime sedute, mentre gli investitori speculano su quali aziende potrebbero diventare i prossimi obiettivi della politica industriale dell’amministrazione Trump. Questo movimento riflette l’aspettativa del mercato che il governo americano intensificherà il proprio sostegno al settore per ridurre la dipendenza dalla Cina.