Il Rapporto sull’Occupazione che ha Scosso Wall Street

Il recente report del Bureau of Labor Statistics (BLS) ha provocato un terremoto sui mercati finanziari. I dati di luglio mostrano solo 73.000 nuovi posti di lavoro creati negli Stati Uniti, ben al di sotto delle 100.000 unità previste dagli analisti. Ma il vero shock è arrivato dalle revisioni dei mesi precedenti. Il BLS ha tagliato retroattivamente le stime di maggio e giugno di ben 258.000 posti di lavoro – la più grande revisione al ribasso degli ultimi 40 anni, escludendo il periodo pandemico. Questo significa che per mesi, economisti e decisori politici hanno basato le loro strategie su dati completamente errati, scoprendo solo ora la reale debolezza del mercato del lavoro americano.

Un Sistema di Rilevazione Dati Profondamente Difettoso

Purtroppo, questo non è un caso isolato. Solo lo scorso agosto, il BLS ha ammesso di aver sovrastimato la crescita occupazionale da aprile 2023 a marzo 2024 di 818.000 posti di lavoro – circa 70.000 al mese. Non si tratta di un semplice errore di arrotondamento, ma di un fallimento sistemico che mette in discussione l’affidabilità dell’intero apparato statistico governativo. Nel settore privato, errori di questa portata porterebbero a licenziamenti immediati e a una completa ristrutturazione dei processi. Ma nel settore pubblico, dove le motivazioni politiche abbondano, tutto continua come prima.

L’Alternativa Affidabile: I Dati ADP

Per questo motivo, presso Brownstone Research preferiamo affidarci all’ADP National Employment Report. Questo rapporto si basa su dati reali provenienti da oltre 500.000 aziende che utilizzano i servizi di gestione paghe di ADP. Non si affida a questionari inviati per posta o a congetture burocratiche, ma a informazioni digitali, fattuali e tempestive che riflettono ciò che accade realmente nell’economia privata. ADP ha riportato solo 104.000 nuovi posti di lavoro nel settore privato a luglio, in linea con le aspettative. Ma come mostra il grafico dei dati storici, il rallentamento delle assunzioni è iniziato già a settembre 2023.

La Svolta della Federal Reserve è Imminente

Questi dati hanno implicazioni enormi per la politica monetaria. Prima del report, i trader stimavano solo al 38% la probabilità di un taglio dei tassi a settembre. Dopo la pubblicazione, questa probabilità è schizzata all’81%. Ora c’è anche il 57% di possibilità di vedere almeno un taglio entro fine anno. Per chi vuole monitorare in tempo reale le probabilità di un taglio dei tassi, il Chicago Mercantile Exchange offre un tracker dedicato.

Perché i Tagli dei Tassi Spingeranno i Mercati

I tagli dei tassi sono ormai praticamente certi. E noi di Brownstone crediamo che tassi più bassi spingeranno i mercati azionari verso l’alto, con alcuni titoli che beneficeranno più di altri. Alcuni lettori ci hanno ricordato che tassi in calo non sempre significano mercati in rialzo – basta guardare al 2008-2009, quando la Fed portò i tassi a zero mentre i mercati crollavano. Il contesto è fondamentale. Se la Fed taglia i tassi perché l’economia sta collassando, i mercati non reagiranno positivamente. Ma quando la Fed agisce preventivamente per preservare una crescita economica sana, quei tagli diventano carburante per i mercati azionari.

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Precedenti Storici di Successo

Abbiamo visto questa strategia funzionare in passato: – Nel 2019, la Fed iniziò a tagliare i tassi mentre l’economia era ancora in espansione. I mercati decollarono. – Nei primi anni ’90, la Fed tagliò aggressivamente i tassi dal 1990 al 1992, gettando le basi per il boom tecnologico. – Nel 1998, durante la crisi finanziaria asiatica, l’intervento della Fed stabilizzò e poi rilanciò i mercati.

Tre Strategie per Capitalizzare sui Tassi in Calo

Strategia #1: Posizionarsi sui Rendimenti Prima della Massa

Quando i tassi scendono, trovare rendimenti diventa più difficile. Gli investitori affamati di yield si riversano su asset ad alto rendimento, inclusi: – Obbligazioni a lungo termine: il loro valore sale quando i tassi scendono – Azioni con dividendi elevati: diventano il nuovo rifugio sicuro per chi cerca reddito Recentemente abbiamo raccomandato ai nostri abbonati una società con un dividend yield del 7,4%, stabile e in crescita, essenziale per l’infrastruttura AI. Questa azienda fornisce energia ai data center AI – senza di essa, queste strutture non possono operare.

Strategia #2: Investire nei Settori Sensibili ai Tassi

I settori che beneficiano maggiormente dai tassi in calo sono quelli che dipendono fortemente dal debito: – Real estate: mutui più economici significano maggiore domanda e prezzi più alti – Costruttori edili: costi di finanziamento ridotti permettono progetti più ambiziosi – Biotech: settore particolarmente penalizzato dall’ambiente di tassi alti Il settore biotech ha sofferto enormemente a causa delle politiche pandemiche e dei deficit fiscali che hanno portato all’inflazione e ai tassi elevati. Le piccole biotech, che dipendono da finanziamenti esterni per la ricerca, beneficeranno enormemente da costi del debito più bassi.

Strategia #3: Puntare sul Megatrend dell’Intelligenza Artificiale

L’intelligenza artificiale rappresenta la più grande rivoluzione tecnologica della nostra generazione. Trasformerà ogni industria, ogni azienda, ogni processo lavorativo. L’impatto sarà superiore a quello di internet negli anni ’90, ma avverrà molto più velocemente. Se le condizioni macroeconomiche si allineano con i tagli dei tassi previsti, potremmo assistere a un setup simile ai primi anni ’90, quando la politica monetaria accomodante della Fed innescò il rally storico del Nasdaq. Jeff Brown, nostro analista senior, prevede che raggiungeremo l’intelligenza artificiale generale (AGI) entro 10 mesi. Quando questo traguardo sarà raggiunto, entreremo in una fase di accelerazione tecnologica senza precedenti. Le aziende che adotteranno rapidamente la tecnologia prospereranno, mentre quelle che non lo faranno falliranno.

Il Momento di Agire è Adesso

Stiamo entrando in un periodo stagionalmente debole. Agosto tende ad essere piatto, mentre settembre è storicamente il peggior mese dell’anno per i mercati. Dal 1950, l’S&P 500 non ha praticamente generato guadagni in agosto, e settembre è l’unico mese con rendimenti costantemente negativi. Con il prossimo meeting della Fed fissato per il 17-18 settembre, dobbiamo aspettarci volatilità nel breve termine. Ma una volta che la Fed si muoverà, i mercati partiranno. È fondamentale posizionarsi prima che questo accada. La nostra missione presso Brownstone Research è fornire agli investitori gli strumenti per navigare con sicurezza i mercati finanziari, identificando aziende di alta qualità posizionate per capitalizzare sui trend tecnologici emergenti. Crediamo che si stia formando un setup raro, che non vedevamo dai primi anni ’90. I trend sono in movimento, il contesto macro è favorevole, e la prossima era di creazione di ricchezza è proprio davanti a noi. Assicuriamoci di essere dalla parte giusta della storia.

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