Il dollaro americano mostra segnali di ripresa sui mercati valutari

Nelle prime ore di contrattazione del lunedì, il dollaro statunitense sta tentando un recupero contro le principali valute, mentre gli investitori continuano a valutare le prossime mosse della Federal Reserve e l’impatto delle sue decisioni sui meeting futuri.

EUR/USD: l’euro cede terreno dopo il rally di venerdì

La moneta unica europea ha registrato un leggero arretramento contro il dollaro nelle primissime ore di lunedì. Questo movimento potrebbe rappresentare una correzione tecnica dopo l’esuberante candela di venerdì, piuttosto che un’inversione di tendenza. Sebbene il mercato dia ormai per scontato un taglio dei tassi da parte della Fed a settembre, la questione cruciale rimane il motivo sottostante a questa decisione. Se il taglio dovesse riflettere preoccupazioni sulla salute dell’economia globale, paradossalmente il dollaro potrebbe rafforzarsi come bene rifugio, uno scenario che gli operatori devono tenere in considerazione.

USD/JPY: la resistenza a 148 yen rimane il test chiave

Il biglietto verde ha guadagnato terreno anche contro lo yen giapponese all’apertura della settimana. Tuttavia, la barriera dei 148 yen continua a rappresentare un ostacolo significativo per i rialzisti. Solo un superamento deciso del livello di 148,50 yen potrebbe confermare un vero breakout al rialzo.

Indicatori tecnici e strategia operativa

La strategia preferibile rimane quella di acquistare sui ribassi, considerando anche il vantaggio del differenziale di tasso positivo per chi mantiene posizioni long sul dollaro contro lo yen. La media mobile esponenziale a 50 giorni ha dimostrato di essere un supporto affidabile negli ultimi due mesi. La EMA a 200 giorni si trova nella stessa area di prezzo ma con andamento piatto, suggerendo una certa riluttanza degli investitori ad assumere posizioni di rischio significative. Questo atteggiamento potrebbe essere influenzato anche dal periodo estivo, tradizionalmente caratterizzato da volumi di scambio ridotti.

AUD/USD: il dollaro australiano fatica a superare le resistenze

Il dollaro australiano mostra un timido tentativo di recupero, ma incontra resistenza alla EMA a 50 giorni e al livello psicologico di 0,6550, un’area che ha creato difficoltà ai rialzisti per diverso tempo.

Analisi della struttura tecnica

È interessante notare come la precedente linea di tendenza rialzista si sia trasformata in resistenza, confermando il principio tecnico del cambio di polarità. Sebbene il tracciato non sia perfettamente lineare, fornisce indicazioni preziose sul sentiment generale del mercato.

Prospettive e considerazioni strategiche

Mentre euro e sterlina hanno mostrato performance robuste contro il dollaro USA, il dollaro australiano appare strutturalmente più debole. Questa divergenza suggerisce che l’Aussie potrebbe essere la valuta più vulnerabile in caso di un rafforzamento generalizzato del biglietto verde. La strategia ottimale per l’AUD/USD rimane quella di vendere sui rialzi, anticipando che un eventuale recupero di forza del dollaro americano potrebbe causare un cedimento più marcato della valuta australiana rispetto alle altre major. Il contesto attuale richiede particolare attenzione alle dinamiche della Fed e alle implicazioni macroeconomiche globali, elementi che continueranno a guidare i movimenti valutari nelle prossime sessioni di trading.