Il dollaro americano in lieve calo nelle prime ore di contrattazione
Il biglietto verde ha registrato un modesto indebolimento nelle prime ore di mercoledì, mentre gli investitori continuano a scommettere su un possibile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve. L’attenzione del mercato resta concentrata sulla riunione di settembre del FOMC, che potrebbe segnare una svolta nella politica monetaria americana.
EUR/USD: l’euro guadagna terreno ma affronta resistenze tecniche
La moneta unica europea ha mostrato un leggero rafforzamento contro il dollaro nelle prime contrattazioni di mercoledì. Gli operatori mantengono vive le aspettative di un allentamento monetario da parte della Fed, sostenendo così la valuta europea. Tuttavia, l’analisi tecnica evidenzia un elemento cruciale: la formazione di un doppio massimo in prossimità del livello 1,18. Questa configurazione grafica rappresenta un segnale di cautela per i trader, suggerendo la possibilità di un ritracciamento nel breve termine. Il mercato potrebbe quindi entrare in una fase di consolidamento, con movimenti laterali prima di definire una direzione più chiara.
USD/JPY: il cambio resta intrappolato in un range di consolidamento
Il cross dollaro-yen ha registrato un lieve cedimento nelle prime ore di mercoledì, ma continua a muoversi all’interno del range di consolidamento che ha caratterizzato le ultime sedute. Questa fase laterale riflette l’incertezza degli investitori riguardo alle prossime mosse delle banche centrali. Dal punto di vista tecnico, la media mobile esponenziale a 50 giorni fornisce un solido supporto dal basso, mentre la EMA a 200 giorni rappresenta una resistenza dall’alto. Un breakout sopra il massimo della candela di martedì potrebbe segnalare una ripresa del trend rialzista per il dollaro, aprendo la strada a ulteriori guadagni.
AUD/USD: il dollaro australiano fatica a superare le resistenze chiave
La valuta australiana ha tentato un recupero all’inizio della sessione di mercoledì, ma si è scontrata con la linea di tendenza precedente, un livello che continua a esercitare una forte influenza psicologica sui trader. Il livello di 0,6550 si conferma come area critica, avendo funzionato sia da supporto che da resistenza in passato. Questa zona di prezzo rappresenta quello che gli analisti definiscono “fair value” per il cambio, spiegando la difficoltà del mercato a prendere una direzione decisa.
Prospettive di trading nel breve termine
L’attuale contesto di mercato suggerisce che i trader dovrebbero prepararsi a un trading range-bound sui timeframe più brevi. La mancanza di catalizzatori immediati e l’attesa per i dati economici chiave mantengono i principali cross valutari in una fase di stallo. Gli operatori più esperti potrebbero trovare opportunità nel trading di breve termine, sfruttando i movimenti all’interno dei range consolidati. Tuttavia, è fondamentale mantenere una gestione del rischio rigorosa, considerando che un breakout improvviso potrebbe verificarsi in qualsiasi momento, specialmente con l’avvicinarsi di eventi economici significativi come le decisioni sui tassi delle banche centrali.