Gli ETF su Ethereum pronti al sorpasso storico

Il mercato degli exchange-traded fund sulle criptovalute sta per assistere a un cambiamento epocale. Secondo le analisi più recenti, gli ETF su Ethereum potrebbero superare quelli su Bitcoin in termini di percentuale di supply totale detenuta già entro settembre 2025. I dati forniti dall’analista di Dragonfly, hildobby, mostrano che attualmente gli ETF su Bitcoin detengono il 6,38% della supply totale di BTC, mentre gli ETF su Ethereum controllano il 5,08% della supply di ETH. Il divario si sta riducendo rapidamente, con una traiettoria che indica il sorpasso entro poche settimane.

Deflussi record ma prospettive divergenti

Nonostante entrambe le categorie di ETF abbiano registrato deflussi significativi, le dinamiche sottostanti raccontano storie diverse. Il 18 agosto, gli ETF spot su Ethereum hanno visto uscite nette per 197 milioni di dollari, il secondo deflusso giornaliero più grande nella loro storia. Gli ETF spot su Bitcoin hanno subito deflussi più contenuti, perdendo 122 milioni di dollari nella stessa giornata. Un’eccezione notevole è stata il Bitwise ETF (BITB), l’unico fondo a registrare afflussi netti positivi in quella sessione.

Volume di trading e interesse istituzionale

L’interesse crescente per Ethereum si riflette anche nei volumi di trading. La scorsa settimana, il volume di scambio di Ethereum è stato quasi tre volte superiore a quello di Bitcoin, con il rapporto ETH/BTC nei volumi spot che ha toccato un massimo storico di 2,71.

Il rapporto ETH/BTC segnala un cambio di tendenza

Ethereum sta mostrando una forza rinnovata rispetto a Bitcoin sia nei mercati spot che in quelli dei derivati. La coppia ETH/BTC è recentemente salita a 0,0368, il livello più alto dell’anno, dopo aver toccato un minimo di sei anni ad aprile. Nel mercato dei derivati, il rapporto di open interest sui futures perpetui ETH/BTC è balzato a 0,71, un livello che non si vedeva da 14 mesi. Questi indicatori suggeriscono che gli investitori stanno spostando la loro attenzione verso Ethereum, rendendolo uno degli asset cripto più interessanti per il 2025.

Bitcoin affronta resistenze psicologiche cruciali

Mentre Ethereum guadagna terreno, Bitcoin sta affrontando le proprie sfide tecniche e psicologiche. La società di analisi Swissblock ha evidenziato che Bitcoin potrebbe scendere sotto i 100.000 dollari a settembre, indicando il “muro dei $100k-$110k” formatosi dopo oltre 100 giorni di trading sopra questa soglia. Questa zona di resistenza, costruita nel tempo, rappresenta un ostacolo significativo per i ribassisti. Swissblock sottolinea che, sebbene non sia “indistruttibile”, richiederà un momentum bearish considerevole per essere superata al ribasso.

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Implicazioni per il mercato

La convergenza di questi fattori – le dinamiche della supply degli ETF, la forza relativa di ETH/BTC e le battaglie tecniche di Bitcoin – prepara il terreno per un settembre particolarmente volatile nei mercati cripto.

Un possibile cambio di paradigma nel mercato cripto

Se gli ETF su Ethereum dovessero effettivamente superare quelli su Bitcoin in termini di supply detenuta, questo evento potrebbe riaccendere le discussioni sul potenziale “flippening” – il sorpasso di Ethereum su Bitcoin per capitalizzazione di mercato – nei prossimi anni. Il cambiamento nelle preferenze istituzionali, evidenziato dai flussi degli ETF e dai volumi di trading, suggerisce che il panorama delle criptovalute sta evolvendo. Gli investitori sembrano riconoscere sempre più il valore delle capacità di smart contract di Ethereum e del suo ecosistema DeFi in espansione. Per i trader e gli investitori, settembre 2025 si preannuncia come un mese cruciale per osservare come si evolveranno queste dinamiche e quali implicazioni avranno per l’allocazione del capitale nel settore delle criptovalute.