Il dollaro perde terreno sui mercati asiatici

Il biglietto verde ha iniziato la settimana in territorio negativo durante le contrattazioni asiatiche di lunedì, mentre gli investitori attendono una serie di indicatori economici statunitensi cruciali che potrebbero fornire maggiore chiarezza sulla direzione futura dei tassi d’interesse della Federal Reserve. A pesare sulla valuta americana anche il crescente rischio di un blocco delle attività governative negli Stati Uniti. I movimenti valutari sono stati relativamente contenuti nelle prime ore della sessione asiatica, con il dollaro che ha ceduto parte dei guadagni accumulati la scorsa settimana, quando aveva beneficiato delle aspettative ridimensionate sui tagli dei tassi da parte della Fed.

Le principali coppie valutarie

Contro lo yen giapponese, il dollaro ha registrato un calo dello 0,2% a 149,24, dopo aver guadagnato oltre l’1% sulla valuta nipponica durante la settimana precedente. L’euro ha mostrato un rialzo dello 0,15% portandosi a 1,1717 dollari, mentre la sterlina britannica ha guadagnato lo 0,11% attestandosi a 1,3418 dollari.

Performance delle valute del Pacifico

Il dollaro australiano ha registrato un incremento dello 0,15% raggiungendo quota 0,6557 dollari, mentre il dollaro neozelandese ha segnato un modesto rialzo dello 0,07% a 0,5780 dollari. Gli operatori attendono con interesse la decisione sui tassi della Reserve Bank of Australia prevista per martedì, con le aspettative che puntano verso un mantenimento dello status quo.

Il rischio shutdown pesa sui mercati

L’attenzione degli investitori è concentrata sull’imminente scadenza per l’approvazione del budget federale americano. Il Congresso deve approvare una legge di finanziamento entro martedì, termine dell’anno fiscale corrente, per evitare la chiusura parziale del governo a partire da mercoledì, primo giorno dell’anno fiscale 2026. Ray Attrill, responsabile della ricerca FX presso National Australia Bank, ha evidenziato le potenziali complicazioni: “L’ipotesi è che in caso di shutdown governativo non avremo i dati sui payroll. Come si può operare senza la pubblicazione di un dato così importante? È impossibile.”

Implicazioni per i dati economici

Un eventuale blocco delle attività governative potrebbe compromettere la pubblicazione del rapporto sui posti di lavoro non agricoli previsto per venerdì, un indicatore fondamentale per valutare la salute del mercato del lavoro americano. Attrill ha aggiunto che la speranza degli operatori è che, anche in caso di shutdown, la chiusura non duri abbastanza a lungo da impedire la pubblicazione dei dati prima della riunione della Fed di fine ottobre.

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Calendario economico della settimana

Prima del cruciale rapporto sull’occupazione di venerdì, gli investitori analizzeranno diversi indicatori chiave: – Aperture di posti di lavoro (JOLTS) – Dati ADP sull’occupazione nel settore privato – Indice ISM manifatturiero – Altri indicatori sulla salute dell’economia statunitense

Aspettative sui tassi della Fed

I recenti dati economici americani, che hanno mostrato una resilienza superiore alle attese, hanno portato a un ridimensionamento delle aspettative su tagli aggressivi dei tassi da parte della Federal Reserve. I mercati attualmente scontano circa 40 punti base di allentamento monetario entro dicembre, una previsione significativamente più conservativa rispetto alle aspettative precedenti.

Prospettive per i mercati valutari

L’incertezza politica negli Stati Uniti, combinata con l’attesa per i dati economici chiave, continuerà probabilmente a influenzare il sentiment del mercato nei prossimi giorni. Gli operatori manterranno un approccio cauto, bilanciando i rischi derivanti dal potenziale shutdown con le implicazioni dei prossimi dati economici per la politica monetaria della Fed. La volatilità potrebbe aumentare significativamente se il Congresso non riuscisse a raggiungere un accordo sul budget, creando ulteriore pressione sul dollaro e potenzialmente beneficiando le valute rifugio come lo yen giapponese e il franco svizzero.