Dati Superiori alle Attese ma Segnali di Raffreddamento per l’Economia Britannica
Le vendite al dettaglio nel Regno Unito hanno registrato un incremento dello 0,5% su base mensile ad agosto, confermando il dato di luglio e segnando il terzo mese consecutivo di crescita. Il risultato ha superato le previsioni degli analisti, che si attendevano un aumento dello 0,3%. Tuttavia, il confronto annuale mostra un rallentamento: le vendite sono cresciute dello 0,7% rispetto all’anno precedente, in calo dal +0,8% rivisto di luglio (inizialmente riportato al +1,1%).
Analisi Settoriale: Dove si Concentra la Crescita
Il rapporto mensile evidenzia una forte espansione dei volumi di vendita in diversi comparti: – Rivenditori online e non-store – Negozi di abbigliamento – Macellerie e panetterie I commercianti attribuiscono parte di questo incremento alle condizioni meteorologiche favorevoli che hanno incentivato gli acquisti durante il periodo estivo.
L’Impatto sui Mercati Valutari: Sterlina in Difficoltà
La reazione del mercato forex è stata immediata. Il cambio GBP/USD è scivolato da 1,35455 a un minimo di 1,35202 subito dopo la pubblicazione dei dati. Nella giornata del 19 settembre, la sterlina ha perso lo 0,25%, attestandosi a 1,35204 dollari. Questo movimento ribassista riflette le aspettative del mercato su un possibile picco dei consumi, alimentando le speranze di un allentamento della politica monetaria.
Il Dilemma della Bank of England tra Inflazione e Crescita
Inflazione Ancora Elevata
I dati sull’inflazione presentano un quadro complesso per i membri del Comitato di Politica Monetaria della BoE: – Inflazione headline stabile al 3,8% ad agosto – Core inflation in calo dal 3,8% al 3,6% – Entrambi i valori rimangono ben al di sopra del target del 2%
Mercato del Lavoro: Segnali Contrastanti
Il mercato del lavoro britannico mostra dinamiche divergenti: – I salari medi (inclusi i bonus) sono aumentati del 4,7% su base annua nei tre mesi fino a luglio, in accelerazione dal +4,6% di giugno – Il numero di dipendenti è diminuito a luglio, con ulteriori cali attesi per agosto – Questi segnali indicano un possibile raffreddamento del mercato del lavoro e una potenziale moderazione della crescita salariale
Le Decisioni di Politica Monetaria e le Prospettive Future
Il 18 settembre, la Bank of England ha mantenuto i tassi di interesse al 4%, ma con un cambiamento significativo nelle dinamiche di voto: solo 2 membri hanno votato per un taglio dei tassi, rispetto ai 5 della riunione precedente. Questo spostamento suggerisce un Comitato di Politica Monetaria meno accomodante. Il Governatore Andrew Bailey ha commentato: “Sebbene ci aspettiamo che l’inflazione torni al nostro obiettivo del 2%, non siamo ancora fuori pericolo, quindi eventuali tagli futuri dovranno essere effettuati gradualmente e con cautela.” James Smith, Direttore di Ricerca presso la Resolution Foundation, ha sottolineato la sfida inflazionistica: “Guardando avanti, l’inflazione dovrebbe salire il prossimo mese intorno al 4% per poi diminuire gradualmente. Si tratta di un’inflazione troppo elevata per il comfort della BoE, anche se accompagnata da un raffreddamento del mercato del lavoro e da una moderazione della crescita salariale.”
Focus sui Prossimi Indicatori: Il PMI dei Servizi
Gli investitori dovrebbero ora concentrarsi sul PMI dei Servizi del Regno Unito previsto per il 22 settembre. Gli economisti prevedono un calo dell’indice S&P Global Services da 54,2 di agosto a 51,7 per settembre.
Scenari Possibili per la Politica Monetaria
**Scenario ribassista per i tassi:** – Rallentamento della crescita del settore servizi – Inflazione dei servizi più contenuta (già scesa dal 5% di luglio al 4,7% di agosto) – Ulteriori tagli occupazionali Questi fattori potrebbero rafforzare le aspettative di un taglio dei tassi a novembre. **Scenario rialzista per i tassi:** – Crescita resiliente del settore servizi – Pressioni sui prezzi persistenti – Aumento dell’occupazione Tali dinamiche potrebbero ridurre le probabilità di un aggiustamento della politica monetaria a novembre.
Le Previsioni degli Analisti
ING mantiene la sua previsione di un taglio dei tassi a novembre, affermando: “Favoriamo ancora, seppur di poco, un taglio dei tassi a novembre da parte della Bank of England, assumendo che ci siano notizie migliori nel prossimo set di dati sull’inflazione.” La situazione rimane fluida e gli operatori di mercato dovranno monitorare attentamente i prossimi rilasci di dati economici per valutare la direzione futura della politica monetaria britannica e il conseguente impatto sul cambio sterlina-dollaro.