Prestiti bancari cinesi: ripresa debole ad agosto
Le banche cinesi hanno erogato 590 miliardi di yuan (82,84 miliardi di dollari) in nuovi prestiti durante il mese di agosto, segnando una ripresa dopo la contrazione di 50 miliardi di yuan registrata a luglio – il primo calo in 20 anni secondo i calcoli Reuters basati sui dati della People’s Bank of China (PBOC). Tuttavia, il dato rimane significativamente inferiore alle aspettative degli analisti, che prevedevano nuovi prestiti per 800 miliardi di yuan, e risulta in calo rispetto ai 900 miliardi di yuan dello stesso periodo dell’anno precedente.
Crescita del credito ai minimi storici
I prestiti in yuan in essere sono cresciuti del 6,8% su base annua ad agosto, toccando un nuovo minimo storico e scendendo dal 6,9% di luglio. Gli analisti si attendevano che la crescita rimanesse stabile al 6,9%. Capital Economics ha commentato: “La debole domanda di credito privato ha determinato un ulteriore indebolimento della crescita dei prestiti bancari ad agosto. Inoltre, il rallentamento della crescita delle emissioni di titoli di stato per la prima volta quest’anno ha portato a un rallentamento della crescita del credito in senso ampio”.
Dinamiche del credito per settore
I prestiti alle famiglie sono saliti a 30,3 miliardi di yuan ad agosto, invertendo la contrazione di 489,3 miliardi di yuan di luglio. I prestiti alle imprese sono aumentati a 590 miliardi di yuan rispetto ai 60 miliardi di yuan del mese precedente. Nel periodo gennaio-agosto, le banche hanno erogato complessivamente 13,46 trilioni di yuan in nuovi prestiti, con un calo del 6,7% rispetto ai 14,43 trilioni di yuan dello stesso periodo del 2023, evidenziando una domanda ancora tiepida.
Dilemma di politica monetaria per la PBOC
Mentre la Federal Reserve si prepara a un atteso taglio dei tassi la prossima settimana, la PBOC si trova di fronte a un complesso dilemma: come sostenere un’economia debole senza alimentare ulteriormente un mercato azionario già surriscaldato. Le principali banche cinesi hanno avvertito che i margini di interesse netti subiranno pressioni crescenti per il resto dell’anno, a causa dei successivi tagli dei tassi della banca centrale e della debole domanda di prestiti.
Pressioni sui margini bancari
Le banche devono inoltre fare i conti con le pressioni governative per offrire prestiti a tassi più bassi o condizioni di rimborso più favorevoli per aiutare le imprese in difficoltà, comprimendo ulteriormente i margini di profitto.
Segnali di rallentamento economico
L’economia cinese ha perso slancio all’inizio del terzo trimestre. La produzione industriale è cresciuta al ritmo più lento degli ultimi otto mesi, mentre le vendite al dettaglio hanno subito una forte decelerazione a luglio. L’attività manifatturiera è diminuita per il quinto mese consecutivo ad agosto, mentre le esportazioni sono rallentate al livello più basso in sei mesi, con l’esaurirsi dell’effetto positivo della tregua tariffaria con gli Stati Uniti.
Misure governative di sostegno
Il governo ha lanciato un programma “anti-involuzione” per ridurre la sovraccapacità e la concorrenza spietata tra le imprese, mentre crescono le aspettative per un nuovo ciclo di tagli alla capacità produttiva nell’ambito di una campagna contro la deflazione. Per stimolare i consumi interni, Pechino ha annunciato sussidi sui tassi di interesse per prestiti a famiglie e imprese, nel tentativo di ridurre i costi di finanziamento e incentivare la spesa. Questi sussidi, entrati in vigore solo a settembre, potrebbero aver ritardato alcune decisioni di prestito, secondo gli economisti di Citi.
Indicatori monetari e liquidità
L’offerta di moneta M2 è cresciuta dell’8,8% su base annua, superando le previsioni degli analisti dell’8,7%. L’aggregato monetario più ristretto M1 è salito del 6,0% rispetto al 5,6% di luglio. Il Total Social Financing (TSF), misura ampia del credito e della liquidità nell’economia, è cresciuto dell’8,8% su base annua, rallentando dal 9,0% di luglio che rappresentava il ritmo più elevato da febbraio 2024. Il TSF include forme di finanziamento fuori bilancio come IPO, prestiti da società fiduciarie e emissioni obbligazionarie.