Mercati azionari USA stabili in attesa della decisione sui dazi
I mercati azionari americani mantengono la stabilità mentre gli investitori scommettono che la Corte Suprema confermerà i dazi dell’era Trump sulle importazioni cinesi. Una recente sentenza di una corte d’appello ha messo in discussione la legalità di queste misure protezionistiche, ma gli operatori mostrano scarsa preoccupazione per un’eventuale revisione delle politiche commerciali.
Analisi della sentenza e impatto limitato sui mercati
La decisione giudiziaria ha sollevato dubbi sull’utilizzo della Sezione 301 per l’imposizione di tariffe commerciali, mentre i dazi basati sulla Sezione 232 – che coprono settori strategici come automotive e metalli – rimangono inalterati. La reazione contenuta dei mercati riflette la convinzione diffusa tra i trader che le strutture tariffarie fondamentali rimarranno intatte nel breve termine.
Le previsioni degli analisti principali
Mohit Kumar di Jefferies ha sintetizzato il sentiment prevalente: “Non prevediamo un impatto significativo sui mercati dalla sentenza del tribunale. La questione passerà alla Corte Suprema, che probabilmente si pronuncerà a favore di Trump”. Goldman Sachs ha confermato questa visione, sottolineando rischi sistemici minimi a meno che l’amministrazione Biden non abbandoni gli sforzi di appello.
Movimenti settoriali e opportunità di investimento
Le reazioni del mercato sono state selettive per settore. I titoli retail come Walmart e Nike potrebbero beneficiare di una riduzione dei costi di importazione, mentre i produttori automobilistici difficilmente vedranno vantaggi data la copertura della Sezione 232. Bank of America prevede performance più solide nel quarto trimestre per i nomi del settore consumer se il sollievo tariffario si allineerà con i cicli di accumulo delle scorte.
Implicazioni per il mercato obbligazionario
Con i dazi che hanno generato circa 28 miliardi di dollari solo a luglio, qualsiasi smantellamento potrebbe impattare le entrate statunitensi. Pimco ha avvertito che eventuali rimborsi o cali delle entrate potrebbero aumentare le emissioni del Tesoro, spingendo potenzialmente i rendimenti decennali oltre il 4,5%. Questo scenario potrebbe compromettere le aspettative di un “soft landing” e mettere sotto pressione le valutazioni azionarie.
Prospettive legali e probabilità di conferma
Il consenso legale propende per un esito favorevole all’approccio Trump. Citi assegna una probabilità del 70% che la Corte Suprema ribalti la sentenza della corte inferiore, preservando l’ampia autorità presidenziale sul commercio. Amanda Steinberg di Brookings ha evidenziato il pattern della Corte Roberts nel sostenere le azioni esecutive basate sulla sicurezza nazionale.
Resistenze emergenti e futuro della politica commerciale
Alcuni analisti notano tuttavia una crescente resistenza aziendale e politica ai dazi generalizzati, anche se confermati legalmente. La futura politica commerciale potrebbe essere più mirata e legalmente blindata, riflettendo le lezioni apprese dalle sfide attuali.
Strategie di trading e punti di attenzione
Gli investitori dovrebbero monitorare attentamente: – Le aste del Tesoro USA – Gli aggiornamenti sul calendario giudiziario – La divergenza settoriale tra retailer e manifatturieri Il rischio di disruption nel breve termine rimane basso, ma la chiarezza sulla politica commerciale potrebbe guidare il posizionamento a medio termine su equity e bond.
Focus sulla politica monetaria
Morgan Stanley vede margini per un calo dei tassi indipendentemente dall’esito legale. Il team prevede che la Fed taglierà i tassi costantemente fino al 2026, portando il tasso sui fed funds al 2,25%, specialmente se tariffe più basse raffredderanno l’inflazione. Mentre si accumula lo slancio legale, i mercati scommettono che la struttura – non la sostanza – porterà avanti la politica tariffaria. Per ora, l’attenzione torna sui segnali della Fed, i rendimenti obbligazionari e la rotazione settoriale.