Dopo la chiusura di ieri a 210,40 punti, lo spread BTp/Bund oggi apre a 221,10 punti per poi riscendere agli attuali 213,30. Oltre questa informazione, quale sono le ragioni che spingono il differenziale sui titoli tedesche ad andare verso l’alto? Se dovesse aumentare ulteriormente, quali saranno le conseguenze sui titoli di Stato italiani e come reagiranno gli investitori a questa situazione? Sono tutte domande lecite a cui cercheremo di rispondere in questo articolo

Spread Btp/Bund, Le Ragioni Del Rialzo

Lo spread BTp/Bund è influenzato in primo luogo dal Quantitative Easing della BCE per sostenere le economie nazionali. Gli acquisti della Banca Centrale europea nell’ambito dell’Expanded Asset Purchase Programme (APP) sta per terminare, con termini e condizioni che potrebbero essere chiariti nella giornata di domani. Il rialzo dovrebbe essere di 25 punti base (pb) nel mese di luglio, ma molti esponenti dell’Eurotower stanno spingendo affinché il rialzo sia di 50 pb.

“Se dovessimo vedere una maggiore inflazione che minaccia di disancorare le aspettative di inflazione, o segni di una perdita più permanente del potenziale economico che limiti la disponibilità di risorse, la politica ottimale diventerebbe la stessa che si mette in campo contro uno shock della domanda: dovremmo ritirare tempestivamente l’accomodamento per arginare il rischio di una spirale che si autoavvera” queste sono le parole della Lagarde.

Come La BCE Può Agire Per Limitare Gli Effetti Sullo Spread Btp/Bund

Contestualmente alle parole sul rialzo dei tassi d’interesse, la BCE potrebbe parlare di un piano per evitare l’innalzamento eccessivo non solo dello spread BTp/Bund, ma di tutti i differenziali nell’Eurozona. La BCE può utilizzare le somme ottenute come remunerazione dalle obbligazioni acquistate, per sostenere le economie più in difficoltà dopo l’aumento dei tassi. Questa decisione potrebbe essere condivisa da 25 membri del consiglio BCE.

Ad aggiungersi alla decisione BCE, lo spread BTp/Bund potrebbe essere influenzato dalle elezioni del 2023, con potenzialità di essere contrassegnate da elevata incertezza e volatilità sui mercati. Gli esperti di Goldman Sachs ritengono che i titoli italiani decennali potrebbero essere passati sotto i raggi x dagli investitori a causa dei rischi collegati all’esito delle elezioni 2023. Le elezioni, potenzialmente possono influenzare anche gli esiti degli investimenti effettuati con le risorse ottenute dal Recovery Fund.

Ma la situazione non riguarda solo l’Italia, ma anche i Paesi del Sud Europa, maggiormente indebitate e fragili dal punto di vista economico. Infine, il differenziale con i titoli tedeschi risente anche del rallentamento della ripresa economica e dell’efficienza dei mercati futures sui BTp